Forse sembra davvero essere troppo presto per poter esprimere un giudizio sulle squadra di serie A in effetti il mercato è ancora aperto e molte squadre stanno provando ad accaparrarsi i calciatori che i rispettivi allenatori richiedono. Cosi come sembra essere davvero troppo presto per poter esprimere un giudizio sul gioco espresso fino ad oggi, le gambe risultano pesanti e gli schemi non ancora assorbiti al meglio dai calciatori. Ed anche le partite fin qui giocate lasciano il tempo che trovano non avendo una grande importanza e quindi non spingendo i calciatori a dare il meglio di sé. 

Ma potremmo poter esprimere un giudizio riguardo a quanto siano complete ad oggi le rose delle singole squadre. Infatti dando una prima occhiata alle rose forse la più completa sembra essere la Juventus... Completa in tutti i reparti, dalla difesa all'attacco, al netto delle cessioni ed alla ricerca della ciliegina sulla torta mentre tutte le altre sono alla ricerca di calciatori importanti per il ruolo che andranno a ricoprire nel progetto. 

Allora cosa potrà mai servire ad una squadra così? La domanda sorge spontanea e la risposta potrebbe essere scontata: il tempo. Ecco cosa manca, il tempo per i calciatori di entrare in forma ma anche il tempo per l'intera squadra di assimilare schemi che fino ad oggi si sono intravisti ma soprattutto il tempo per l'allenatore di farsi capire ed allo stesso tempo di capire i calciatori. Tempo per dimostrare a società e tifosi di poter ricoprire quel ruolo per cui è stato scelto, di poter dimostrare di non essere un integralista ma di sapersi e volersi adattare alle caratteristiche dei singoli calciatori in nome del bel gioco e dei risultati che tutti si aspettano. 

Il tempo, un concetto sconosciuto a grandi squadra come la Juventus, un concetto astratto che nessun direttore sportivo o generale potrà mai acquistare ma allo stesso tempo di fondamentale importanza nel mondo del calcio. Infatti solo il tempo ci dirà come le cose si evolveranno, come Sarri riuscirà a farsi comprendere, se riuscirà stavolta a far rendere la squadra per il suo valore. Da sempre infatti i bianconeri sono considerati come una Ferrari che però non ha reso al meglio delle sue potenzialità, lasciando il più delle volte il suo pilota a piedi nel bel mezzo della corsa. 

Magari stavolta il tempo permetterà a tutti di poter apprezzare il gioco della Juventus ed alla stesse squadra la possibilità di raggiungere quel primo gradino che, almeno in Europa, manca da ben ventitré anni. Alla fine il tempo è galantuomo e se in questo periodo si saprà seminare bene lui restituirà tutto quanto seminato nel modo corretto.