Facciamo un viaggio nel tempo e torniamo al 1990 e andiamo precisamente al 8 Giugno 1990 ,San Siro, Stadio Meazza il quel caldo pomeriggio a Milano si respira aria di festa, si presenta un mondiale da tanto tempo atteso in Italia. Una presentazione impeccabile coronata dalla colonna sonora "Notti magiche" del duo Nannini e Bennato.

Quel giorno , come tradizione allora, si gioca il primo match, dove ad inaugurare la competizione provvedono i campioni del mondo dell´Argentina e i leoni d´africa del Camerun, freschi vincitori della coppa d´Africa. 

I presupposti per una prima partita all´insegna del divertimento ci sono tutti ma succedera´ l´incredibile, come andremo a vedere. Prima bisogna raccontare le vicissitudini del Camerun guidato dal russo Nepomniachi, uno sconosciuto allenatore , frutto piu´ di intrighi politici tra russi e africani che del proprio talento per allenare, negli anni precedenti al mondiale.

Ricordiamo tutti la mancata qualificazione degli africani al secondo turno del mondial ´82 , squadra che giocava proprio nel girone dell´Italia e che al tempo riusci ad imporre 3 pareggi , ma nonostante cio´ si non si qualifico´.

Negli anni dal´84 al ´88 il Camerun riesce a partecipare a 3 finali di coppa d´Africa e ne vince 2 , la squadra negli anni 80 si dimostra la migliore nazionale di calcio africana del tempo, giocatori che in buona parte giocano in europa e che dal continente hanno appreso parecchio , specie nell´organizzazione tattica. 

Nel 1989 il Camerun si gioca la sua qualificazione al mondiale italiano contro una Tunisia tosta , la quale e´ disposta a tutto pur di partecipare , ma trova un avversario troppo forte perche´ cio´ accada. Cosi´ il 19 Novembre 1989 il Camerun trionfa 1-0 in Tunisia dopo la vittoria per 2-0 di Yaonde´ e si prende un biglietto pronto per Italia ´90.

Valeri Nepomniachi russo di Nevgorod sbarca in Africa nel 1988, come citavo prima probabilmente figlio degli ottimi rapporti tra Mosca e Yaoundè, nel suo passato ha allenato solo in Turkmenistan. Nonostante questo anonimato e la sua scarsa predilezione per il francese, negli allenamenti aveva a sua disposizione sempre un traduttore, riusci´ a disciplinare una squadra gia´ forte e inizio un avventura che rimarra negli annali del calcio.

Ritorniamo al giugno 1990 a Milano, stadio Meazza, qui nei 90 minuti succede di tutto e nonostante il talento dell´Argentina campione del mondo a Messico 1986, succede l´incredibile , una squadra ridotta alla fine della partita in 9 uomini porta a casa il successo per 1-0 grazie al gol al 67’ di  Omam-Biyik. Gol che e´ rimasto nella storia specie per il balzo felino dell´attaccante nel mezzo della selva dei difensori argentini. L´arbitro francese Veutreut non risparmio´ cartellini rossi ai leoni indomabili, che contro tutto e tutti alla fine trionfarono. La galloppata Camerunense non fini´ certo qui , si presero´ anche la briga di battere i forti Rumeni, guidati in attacco dal temibile Lacatus, per 2-1 con la doppietta di Roger Milla. 

Roger Milla arriva al mondiale alla bella eta´ di 38 anni, dopo che per vicissitudini famigliari aveva lasciato la nazionale. La sua vita calcistica e´ perdurata soprattutto sui campi di calcio francesi dove in diverse squadre tra cui Saint-Etienne e Montpellier segno´ valanghe di gol. Questo uomo con la sua simpatia e spontaneita´ e nonstante la sua eta´ l´atletismo e la tecnica calcistica , divento´ uno dei simboli di Italia ´90. Se vogliamo ricordare altri artefici del grande risultato camerunense, bisogna ricordare il gran portiere N´Kono , in porta forni´ sempre sicurezza e grandi prestazioni, il difensore centrale e capitano Tataw ,In mediana Emile Mbouh instancabile motorino dalle folte sopracciglia, le discese di Ndip ed Ebwellè e i piedi raffinati della mezzapunta con i dread Makanaky. In avanti, la freddezza di Kundè e la caparbietà unita alla classe di Oman-Biyik. Squadra che merita rispetto ancora oggi!

Il mondiale prosegui con l´ ultima partita giocata contro i russi , ma da qualificati che porto´ la sconfitta per 4-0 non decisiva ai fini del risultato. Negli ottavi il Camerun trova una Colombia stellare, guidata dallo Scorpione e portiere tira rigori Rene´ Higuita e dal celeberrimo e talentuoso Valderrama. La partita entra nella leggenda e si infuoca nei tempi supplementari dove Milla inventa una doppietta da golden gala , anche grazie agli errori del "loco" Higuita, subisce un gol al ´115, ma sopravvive ed e´ leggenda. Il Camerun sara´ la prima africana nella storia a raggiungere i quarti in un mondiale di calcio. Ora verranno attesi in quel di Napoli dall´Inghilterra di Platt e Lineker. Si gioca il primo di Luglio al Sanpaolo di Napoli alle ore 21.00 in uno stadio gremito soprattutto da inglesi, ma gli estimatori del Camerun non mancano. Penso che a parte gli inglesi, quella sera ,tutti abbiano tifato Camerun. All´Inizio la partita si mise bene per la squadra dei tre leoni, che passo in vantaggio per 1-0. A seguire in molti credendo di sognare videro in 4 minuti il gol al ´61 su rigore di Milla e il gol al ´65 di Ekeke. Sembravano destinati alla leggenda , ma come ogni sogno che si rispetti il gol su rigore di Lineker al ottantatreesimo ridesto´ il tripudio dei leoni d´Africa. Nonostante la lotta la partita´ prosegui´ ai supplementari dove alla fine del primo tempo supplementare Lineker realizzo´ un rigore da poco guadagnato. Nei minuti seguenti il risultato non cambio´ piu´ e il sogno di una finale con una nazione africana svani´ come nebbia portata via dalla brezza.

Questa squadra rimase nel cuore di tutti e rappresento´ l´essenza del calcio, dove una squadra compatta con buona tattica e grande cuore puo´ raggiungere anche obbiettivi inaspettati e grandi!