Ormai manca solo l’ufficialità ma possiamo dire con certezza che Leonardo Bonucci, a un solo anno di distanza dal suo addio, tornerà ad essere un calciatore della Juventus.
Proprio un anno fa di questi tempi si stava discutendo di un trasferimento che aveva dell’incredibile: Bonucci diventò un nuovo calciatore del Milan; una scelta di campo precisa fatta dal calciatore viterbese che, dopo anni di convinta militanza juventina, aveva deciso e rivendicato di voler proseguire la sua carriera da calciatore in un altro club italiano. Il Milan lo presentò come l’acquisto di copertina del nuovo corso cinese che, a un anno di distanza, ha dimostrato di esser stato solo un grande bluff e contiguamente la Juventus perse uno dei suoi pretoriani senza peraltro rimpiazzarlo.
Molti tifosi non presero bene questa scelta fatta da Bonucci, accusandolo di aver tradito quei colori che, fino a poco tempo prima, aveva difeso militarmente dichiarando di essere pronto a incatenarsi a Vinovo rifiutando qualsiasi cessione. Senza troppi giri di parole: Bonucci era il candidato numero uno a ereditare quella fascia di capitano che, di li a poco, Buffon avrebbe lasciato; era lui, infatti, il filo di continuità ideale tra la vecchia guardia e la nuova, portatore positivo di quella mentalità vincente e battagliera forgiata da Antonio Conte che diede il via al nuovo corso di successi bianconero.
Per quando mi riguarda, pur condannando gli episodi di insulti nei suoi confronti, non ho mai realmente capito i motivi del suo addio alla Juventus; ho sempre creduto poco al discorso legato alla lite con Allegri, stigmatizzata già nel corso della stagione e neppure alle voci di una lite negli spogliatoi a Cardiff. Forse questo riavvicinamento potrebbe essere l’occasione per fugare tutti i dubbi e riprendere insieme un cammino interrotto non proprio in modo ortodosso ma a tutto c’è rimedio; sono sicuro che Leo riuscirà in poco tempo a farsi nuovamente amare da chi oggi non vorrebbe un suo ritorno alla casa base. Per quanto mi riguarda, come ho già detto in precedenza, applaudo al ritorno di un difensore dalle indiscusse qualità, pur condannando senza se e senza ma la cessione in via definitiva di un patrimonio del futuro come Caldara; bravo al Milan e, nella fattispecie, a Leonardo che ha saputo cogliere la necessità della Juventus di cedere Higuain unita alla volontà di Bonucci di tornare alla Juventus e di imbastire un’operazione che gli consente di prendere uno dei centravanti migliori sulla piazza e un difensore molto bravo seppur ancora giovane.
Non mi resta quindi che dare il mio personale bentornato a Bonucci, per un nuovo inizio che ci auguriamo tutti possa essere ricolmo di successi e soddisfazioni; impareremo presto a dimenticare quel brusco e doloroso addio di un anno fa che nelle mie orecchie suona come una cacofonia ancora irrisolta e che smorza di gran lunga, al momento, il piacere di quello che, in fin dei conti, è un gradito ritorno di un calciatore che senza dubbio ci può fare più che comodo.
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