In questo periodo, parlare e scrivere di calcio, di sport, è difficile. Come non accadeva da anni. Di guerre nel mondo ve ne sono state, da guerre ignorate, con mezzo milioni di morti, come nel Tigray, ad altre diventate abitudinarie, come nello Yemen, alla guerra alle porte d’Europa, che sembra nessun voler arrestare, in Ucraina. Milioni di profughi, distruzione, morte con Zelenskyy e Putin che giocano a chi lo ha più duro. I Rambo di turno. Di cui faremmo decisamente a meno. Fino a quando si continuano ad armare i Paesi, questi continueranno a combattersi. Ci sono troppe cose che stanno accadendo in poco tempo. Pochissimo tempo. Manca il tempo dell'elaborazione. Ci voleva una guerra per non sentir parlare più del virus, e per non sentir parlare della guerra per qualche ora ci è voluto l’attentato a New York. Insomma, siamo nel pieno di un tunnel devastante, nel buio più totale. Nessuno sa come e quando finirà, si sta giocando con il fuoco, si continua a buttare benzina con il fuoco con un conflitto nazionale diventato terreno di scontro tra NATO e Russia.
La propaganda ha preso il posto dell’informazione, e come succede in tutte le guerre, spesso si diviene ultras più che teste libere e pensanti e consapevoli. Con i deliri del caso. Poi, come in tutti momenti complicati, difficili, si cerca una distrazione, una fessura che ti possa riportare alla normalità che oramai non sappiamo più cosa sia. Il calcio, malgrado tutto, risse, inchieste, comportamenti beceri, antisportivi, sceneggiate teatrali, e le solite cose che da anni diciamo di non voler più vedere, e puntualmente continuiamo a vedere, riesce a regalarti uno spiraglio. Le guardi, le commenti, le critichi, ti regalano un sorriso o un momento di incazzatura, che sia la manata di Ronaldo al tifoso, la rissa negli spogliatoi, l'umiliazione del 40 a zero nel calcio giovanile, lo stop di un contropiede avversario del vice allenatore in campo, l'invasione di un tifoso, una prodezza calcistica, o qualsiasi cosa da calcio. Guardando una partita, chiedendo di un risultato, ascoltando la radiocronaca, leggendo una notizia.
Non sappiamo che mondo ci sarà, blocchi tra Oriente ed Occidente, guerre più estese, nuove pandemie, cambiamenti climatici, ondate emigratorie devastanti, è tutto in movimento, in evoluzione o involuzione, nessuno può dirsi Cassandra o Nostradamus, anche se più di qualcuno si azzarda in previsioni, come si stesse parlando di previsioni meteo, andiamo avanti alla giornata, impotenti, nella consapevolezza che c’è chi sta decisamente peggio, e chi forse meglio, e anche con una guerra alle porte d’Europa, con una pandemia tutt’altro che svanita, con una crisi sociale ed economica enorme, tutto sommato, menomale che il calcio c’è.
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...
Su richiesta di Jea, un racconto per Vxl
Marco si fermò in cima al sentiero che conduceva alla piccola baia nascosta. Fin da piccolo, ogni v...