In due anni non è cambiato nulla!
Correva il 25 Aprile 2019 quando, incoraggiato da mio figlio, mi iscrissi in questo portale ed esordii con il varo del mio primo articolo usando queste parole......Amici tifosi lo spettacolo al quale abbiamo assistito ieri sera nell'incontro disputato contro la Lazio è stato semplicemente penoso..... il titolo di questo pezzo "preistorico" era "Caporetto Milan" ed ottenne 63 letture, 7 like, valutazione redazionale 7 ed un solo commento a sostegno di quel mio minimo sindacale scritto, ad opera del blogger rossonero "4evermilan" che ancora oggi, essendo stato uno dei miei primi lettori ed il primo in assoluto a scrivermi un feedback, ho modo di considerarlo con piacere quale  vero "padrino" del battesimo di Massimo 48 nella Community di VxL!......
Era il Milan di Rino Gattuso, ma un Milan ormai irriconoscibile, senza anima, senza trame offensive, senza affondi degni di nota, il nostro gioco stretto nella morsa e nell'eleganza dei fraseggi e delle incursioni laziali aveva un solo pregio, non certamente sfuggito ai più attenti tifosi e cioè la maestria del gioco denominato "palla all'indietro" tanto celebre quanto la sua alternativa, nel caso non funzionasse la prima, l'applicazione del metodo "palla con lancio lungo alla W il parroco...e pedalare!"...ed il risultato è sconsolatamente visibile a tutti... fuori dalla Coppa Italia ed un mese dopo fuori anche dall'Europa anche se per ragioni...diciamo così "burocratiche"!...conclusione... come direbbe un nostro simpatico nemico a suggello del  cammino del  Milan in questi due anni: "Zero Tituli"!!..il digiuno post Muntari..prosegue!!
 Papà!...ma 7 è un buon voto!...provaci ancora!!
L'allora nostro professore di ginnastica, frequentavo la prima media, aveva omaggiato a tutta la classe la tessera della Roma Junior Club che consentiva ai giovani alunni di assistere alle gare disputate all'Olimpico con sole 100£. Era domenica 25.2.1960 ed il Milan, 3° in classifica recava visita ai Giallorossi e così tutta la classe varcò quel pomeriggio i tornelli della curva sud per assistere alla gara.  Io sono un romano di nascita ma mi ritrovai a tifare per la Roma solo per solidarietà,  difatti la maggioranza dei miei compagni era lupacchiotta...e per non essere preso in giro...fui costretto ad adeguarmi!  Al fischio iniziale dell'arbitro Lo Bello il primo pallone fu mosso elegantemente da un ragazzo classe '43, avrebbe compiuto solo 17 anni in Agosto, rispondeva al nome di Gianni Rivera!  Mi incantò per tutto il match con i suoi tocchi felpati e passaggi millimetrici e poi assistei agli spunti deliziosi sotto porta di Josè Altafini, alle incornate di Barison, alle geometrie di Dino Sani, alla sapiente regia di Trapattoni e Pivatelli, all'effetto diga di capitan Maldini e al lucchetto che Pelegalli mise al bomber romanista Angelillo al quale non fece letteralmente toccare un pallone! Ed in panchina si sbracciava educamente, toccandosi di tanto in tanto il suo Borsalino il mitico Nereo Rocco!  La gara fu molto bella, aperta, combattuta, giocata senza lesinare fatiche ma a sbloccarla sarà, dopo una bella azione corale rossonera, uno sfortunato autogol del libero e capitano romanista Giacomo Losi che al 45' con quell'unica rete consentì al Milan, che a fine stagione conquisterà il suo 8° scudetto, di espugnare l'Olimpico. Al triplice fischio finale del sig. LoBello ci fu un'ovazione finale anche per parte romanista applaudendo a piene mani quel ragazzo che verrà soprannominato il "golden boy", il futuro e primo pallone d'oro italiano, oppure "l'Abatino" come amava chiamarlo nei suoi pezzi il mitico Gianni Brera. Assieme ai miei compagni di classe raggiunsi la fermata del bus per tornare a casa, ma fummo superati da una spider rossa e nera con bandiere milaniste sventolanti e con a bordo dei giovani festanti nonostante si fosse alzata una gelida tramontana! Non so cosa mi prese in quell'istante, ma come colto dalla sindrome di San Paolo sulla via di Damasco, d'improvviso presi dalla tasca dei jeans il portafoglio, ne estrassi la tessera della Roma Junior Club la strappai e al suo posto misi, prendendola dall'altra tasca, la figurina dell'album Panini di Gianni Rivera, che per puro caso avevo trovato il giorno prima nella bustina comprata in edicola.
Mai casualità fu più profetica!  E ai miei compagni rimasti attoniti nel vedere il mio folle gesto urlai a squarciagola...."Forza Milan!!!...per sempre!!!"...e loro..."...a Massi...ma che ta' preso?!?...ma che te sei ammattito!?!"....ancora a distanza di oltre mezzo secolo mi sembra di avvertire dietro al collo...il fiato vendicativo dei miei compagni di scuola!...ma ero un bambinone!!!...ed ora ritengo, in un' età ben più matura, che  quel gesto si possa tollerare solo nel pensiero di un bambino!...la squadra per la quale si è tifosi deve essere una ed una sola! e per sempre!.... come la propria mamma!

E' questa una parte dell'articolo che soltanto il giorno appresso all'uscita del mio primo pezzo inviai a VxL. Venne pubblicato alle 21.32 del 26 Aprile, giorno ricordevole essendo il compleanno di mia figlia, ottenendo un buon voto, 8.25, 10 like, nessun feedback ed appena 30 visualizzazioni. Sconsolato non riuscii a comprendere come mai si potesse spiegare che il pezzo precedente con un voto più basso avesse ottenuto il doppio delle letture del secondo con una valutazione maggiore di oltre un punto. Restai con questo interrogativo per circa una settimana quando, mentre ero ritornato a rincitrullirmi nei meandri delle parole crociate, mi arrivò una telefonata di mio figlio a ricordarmi di andare a vedere CalcioMercato, perchè nella sezione VxL l'articolo "Quando scambi le figurine" aveva ottenuto il premio alla critica settimanale con ottima valutazione del Prof. Pippo Russo. Rimasi nel leggerlo...folgorato!!...come Fantozzi quando ricevette i biglietti gratis per andare al  Circo!!   
Da allora, cari miei lettori, vi ho tormentato con tante, troppe storie...di poco calcio....ma, almeno spero, di molta vita!!... Quella vita che da oltre un anno a questa parte è profondamente cambiata per tutti noi. 
Mi auguro assieme a tutti voi che si possa tornare a sorridere serenamente...a rigustarci dallo stadio una partita di calcio...a poterci abbracciare dal vivo tutti noi della Community...magari nella Sede di Calcio Mercato in Viale Tunisia a Milano...in quel benedetto primo Workshop che la caporedattrice Jea Bercigli si è vista costretta a rimandare a data da destinarsi....a quando!?!... Al prima possibile!!... Speriamo!!...Altrimenti....e qui ti voglio scomodare il grande Gino Bartali.....         
......"Atrimenti...ragazzi!!..gli è proprio... tutto da rrifare!!" 

Un caro abbraccio
Massimo 48