Mehdi Benatia sembra essere al passo d’addio con la casacca bianconera. Pronto a raccogliere la pesante eredità di Leonardo Bonucci, paradossalmente, proprio come per il difensore viterbese,  il rapporto ormai incrinato con Max Allegri lo costringerà a cercare fortuna in altri lidi. Ma andiamo con ordine: il primo vero diverbio si materializza durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Atalanta, quando il centrale marocchino viene ammonito in seguito ad un parapiglia con De Roon. L’episodio si chiude con un sonoro ‘stai zitto!’ del conte Max, poco abituato a vedere comportamenti sopra le righe dei suoi giocatori.

Qualche settimana dopo il secondo round avviene negli spogliatoi di Madrid: dopo il discusso fallo da rigore all’ultimo minuto, causato proprio dal franco-marocchino, tra il difensore e capitan Buffon vola qualche parola di troppo, sedata solo dall’intervento dell’allenatore e di alcuni compagni.

E se non bastasse questo, nella partitissima scudetto con il Napoli, Benatia si perde la marcatura su Koulibaly permettendo al centrale senegalese di trafiggere Buffon e sbarcare l’Allianz Stadium. La finale di Coppa Italia e la fondamentale doppietta sembrano essere solo una dolce parentesi, puntualmente infatti la panchina si materilizza nuovamente a Roma e nella festa scudetto contro il Verona. Fortunatamente la stagione si è conclusa senza polemiche o sgabelli in tribuna e il richiamo del maestro Rudi Garcia dalla vicina Marsiglia, faciliterà i saluti e le strette di mano.

Ancora una volta, dopo Bonucci, una cosa è certa: in casa Juventus (sostenuto fermamente dalla società) comanda Massimiliano Allegri!