Il massimo campionato italiano sta per entrare nella fase finale, in un rush che ci sta regalando tante sorprese, ma che sta anche dando certezze. Se il discorso qualificazione alla prossima Champions League è ormai ben delineato, con la clamorosa, e a questo punto scontata, esclusione del Napoli di Gattuso, certo però di un posto in Europa League grazie alla vittoria in coppa Italia, la corsa scudetto è tutt'altro che aperta.
Eh già, perché lo stop clamoroso di Juve, Lazio ed Inter, ci ha fatto capire tante cose, ha fatto emergere limiti che fino a prima del Lockdown si erano sempre mascherati.
È evidente che Lazio e Inter non possono stare al passo della Juve, in quanto a lunghezza di panchina i bianconeri sono più avvantaggiati. E allora, visto il clamoroso ma anche inevitabile crollo fisiologico di Lazio ed Inter, chi è la vera anti Juve?
Potrà sembrare una contraddizione, però l'Atalanta in questo momento sembra essere un'avversaria ancora più tosta per gli uomini di Sarri. Sì, a livello di rosa quella della Dea è nettamente inferiore per numero, ma anche per età. Ma a livello fisico non c'è storia. L'Atalanta è l'unica squadra imbattuta da quando è ripartito il campionato. 5 vittorie consecutive, 15 punti ottenuti, una condizione atletica paurosa. E la sfida contro la Samp vinta 2-0 ne è la prova.
Se all'occhio umano balza strano leggere quel risultato, è perché magari dall'Atalanta ci si aspetta di più a livello realizzativo. Ma la Dea sta imparando a gestire le energie e a prendere pause lungo il corso della gara. Saper soffrire per 30 minuti, recuperare le forze e tornare all'assalto. Sì certo, si segnerà di meno, ma alla fine nel calcio si può anche vincere con un goal di scarto: ciò che conta sono i 3 punti, e Gasp ed i suoi sembrano averlo capito.