PIERINO PRATI
Era la stagione 1967-68, Rocco era tornato ad allenare il Milan, dopo il burrascoso periodo di convivenza con Gipo Viani. La famiglia Carraro era diventata proprietaria della società, con il figlio Franco che aveva succeduto al padre Luigi.
La squadra che nel 1963 aveva vinto a Wembley la prima Coppa dei Campioni di una squadra italiana, aveva subito un drastico ridimensionamento e l'unico fuoriclasse rimasto in rosa era il capitano Gianni Rivera; la campagna acquisti aveva portato giocatori che la critica giudicava ormai sul viale del tramonto come Fabio Cudicini, portiere di grande esperienza, Malatrasi elegante difensore che aveva indossato tra l'altro il nero-azzurro della Grande Inter, Angelo Benedicto Sormani, centroavanti brasiliano di nascita, ma di scuola europea, Karl Heinz Schnellinger roccioso terzino tedesco, Kurt Hamrin detto l'uccellino per il fisico minuto, ma giocatore svedese di elevata tecnica calcistica.
Rocco scelse all'avvio del campionato la seguente formazione: Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi Trapattoni, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera e Golin.
L'avvio del campionato, benchè senza sconfitte fu costellato di pareggi, 4 nelle prime 6 partite; l'incerto inizio, le difficoltà a segnare gol del titolare Golin per di più acciaccato, indusse Rocco a inserire in squadra il ventenne Pierino Prati.
Il ragazzo che aveva esordito in serie A nel Campionato 1965/66 in Milan-Venezia proveniva dal prestito al Savona serie B; subito in gol alla 7^giornata a Cagliari contro i rossoblu guidati dal mitico Gigi Riva, Prati chiuse la stagione da capocannoniere del Campionato, con 15 reti in 23 partite. Poichè il Milan partecipò in quella stagione alla Coppa delle Coppe e alla Coppa Italia. il goleador rossonero segnò complessivamente 22 reti in 38 presenze.
Prati aveva un gioco essenziale: ambidestro e forte colpitore di testa, aveva ottimo fisico e fiuto del gol; immediata e perfetta l'intesa di gioco con Rivera, capace di fornirgli assist a ripetizione.
In maglia rossonera Pierino detto "la peste" ovviamente per la sua forte propensione al gol, ebbe l'apice della sua carriera la sera del 28/5/1969 a Madrid, allorchè realizzò tre gol nella finale della Coppa dei Campioni contro l'Ajax di Amsterdam dell'astro mondiale nascente Cruijff, sconfitto dal roboante 4-1, che consegnò al Milan il secondo titolo europeo per club della sua Storia.
Prati chiuse la sua avventura rossonera nel 1973, una stagione sfortunata per lui (tanti gravi infortuni) e per il Milan (perdita dello scudetto all'ultima giornata nella fatal Verona) sommando complessivamente 209 presenze e 102 reti. Nel suo personale albo d'oro 1 scudetto 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Coppe delle Coppe.
Ha disputato anche 14 partite con la Nazionale Italiana segnando 7 reti e vincendo un campionato europeo nel 1968 e la medaglia d'argento al Mundial 1970 in Messico.
Nelle stagioni successive giocò con Roma e Fiorentina, per chiudere la carriera nel 1981 a Savona dove tutto era cominciato
Leggi anche
23 Novembre 1980
Si era svegliato contento, Saverio. Era domenica, e già solo questo, di per sé, sarebbe potuto bastare: era fine novem...
Scrivo questo articolo sulla pagina Amarcord perché preferisco così, in modo da lasciare la mia pagina principale su VXL con l'artic...
Il 29/2 u.s. parlai della sorte di VXL, di Jea, della Redazione e della sensazione che la situazione stesse precipitando, non c’era ancora l&rsq...
Come ogni giorno anche stamattina stavo facendo quattro passi in Maremma per digerire la pantagruelica cena di iersera quando, sputato fuori dal nulla...
Il CAPOLAVORO BAYER LEVERKUSEN.
Tutto nasce nell’Ottobre 2022: il club dopo un avvio di stagione difficile (penultimo posto in Bundesliga, f...
La scorsa stagione è stata davvero complicata per il Mantova. Guidati dal giovane Corrent e poi dall'esperto Mandolini, che dopo aver...
L'ultima stagione è stata deludente per il Vicenza, retrocessa dalla Serie B dopo il playout perso a Cosenza e tornata in Serie C. Riparten...
Per il web girovagavo
Della “Brujita” Juan Sebastián Veron cercavo,
Un po' strega, un po' angelo
Ma che dico&helli...
Un saluto a tutti voi! Non ho mai travalicato il confine del puro esercizio da pseudo editoriale. Ho visto che molti di voi, oltre alla passione per l...
Il rapporto tra Massimiliano Allegri e la Juventus è lungo, ricco di tante soddisfazioni, stima reciproca e vittorie ma anche critiche e moment...
Questo weekend sono stato a Barcellona per motivi personali. Mentre ero con la mia compagnia in zona Port Vell, un gruppo di ragazzi (avranno avuto 20...
Fiorentina- Milan si gioca tutta in 6 minuti, dal 47° al 53°. No, immagino che i lettori stiano pensando alla sequenza di Fibonacci. Non si tr...
Fu Samuel Beckett a scrivere "L'ultimo nastro di Krapp", una pièce teatrale che ha per protagonista un sopravvissuto e delle inci...
La Fiorentina cade al Franchi nella prima partita senza Joe Barone contro un Milan superiore sotto tantissimi punti di vista. Dopo due settimane molto...
Buon pomeriggio.
Volete sapere la mia storia e l'avventura con Vivo Per Lei?
Io sono Pasquale e sono nato a San Severo in provincia di Foggia...
E' trascorsa la seconda interminabile settimana senza calcio, ma con tanto altro, includendoci anche tante parole. Se il calcio non fosse fatto an...
Il segnale di allarme in realtà era già suonato nella scorsa Primavera e questa stagione non ha fatto altro che confermare quella sensaz...
Quando penso agli attaccanti della Juventus non posso non pensare a David Trezeguet e questo mi fa pensare...
Sono cresciuto negli anni 80, ricordo o...
Ecco la novià di giornata: Zinedine Zidane potrebbe essere il nuovo allenatore della prossima Juve, il Fracese ama i colori Bianconeri ed il Mo...
Cari Amici, questo, mio malgrado è il mio ultimo articolo per VxL. Ho avuto poco tempo per rivederlo, perdonatemi eventuali errori o sciste, so...