Oggi, dopo tanti mesi, torno a scrivere su Vivo per Lei. 

L'ultima volta che ho scritto, la Juventus di Allegri si apprestava a vincere il suo ottavo scudetto consecutivo, poi come accaduto negli ultimi anni il Napoli ad inseguire.

Faccio finta che mi sono addormentato per un po' di mesi è mi sveglio solo ora.

Chi poteva mai immaginare che l'emblema della juventinità, Antonio Conte andava ad allenare l'Inter?

Chi poteva mai immaginare, che Maurizio Sarri, il proletario, sarebbe finito alla Juventus? 

Chi poteva immaginare, l'ennesimo ribaltone societario al Milan?

In questi anni, abbiamo conosciuto Sarri ai tempi dell'Empoli, perché faceva giocare bene le sue squadre anche se alla fine le partite le perdeva. Questo modo di allenare, fece breccia nel Napoli, ma anche giocando ottimi campionati, gli mancava sempre qualcosa per vincere. 

Un allenatore che dopo l'addio di Higuain, si è inventato Mertens, falso nove, facendo una caterva di gol.

Poi il salto nel campionato di bello del mondo la Premier, qui riesce a vincere l'Europa Leaugue.

Adesso la Juventus. Con tutto il rispetto, non ha lo stesso blasone, la stessa storia sia del Chelsea, sia del Napoli. 

Certo è stato preso, per il bel gioco, ma la prima regola alla Juventus è comunque quella di vincere, anche con cinismo, anche non giocando bene per forza.

Forza Juventus. Forza Sarri.