È tutto vero: Dusan Vlahović sarà un nuovo calciatore  della Juventus.
Proprio adesso, venerdì 28 gennaio, giorno del suo 22º compleanno, sta eseguendo le ultime pratiche e molto probabilmente quando terminerò questo articolo e quando lo leggerete, sarà già anche arrivata l'ufficialità.
Come un fulmine a ciel sereno, in pochi giorni, è successo quello che difficilmente avremmo potuto immaginare, vista quella che era (teoricamente) la volontà del ragazzo: restare a Firenze fino a fine stagione.
Molto probabilmente mi viene da pensare che quello che è appena accaduto, se non fosse successo ora, sarebbe successo fra qualche mese... evidentemente un accordo fra Dusan, il suo agente e la Juventus era già stato trovato, anche se per giugno e non per gennaio.
Ma le vere domande sono "se facessimo un recap generale, quali sarebbero le somme da tirare?", "la società ha fatto bene, visto il rendimento del ragazzo e della squadra?", "si poteva gestire in maniera differente o più di così non si poteva far nulla?". Tutte domande lecite, che tutti ci siamo posti.
Prima di rispondere però, per evitare fraintendimenti, mi piacerebbe ricapitolare quella che è stata la "storia d'amore" fra Dusan Vlahović e la Fiorentina.

Torniamo indietro di 3 anni e mezzo, a giugno 2019, l'anno in cui arrivò Rocco Commisso a Firenze.
Dusan era appena un ragazzino di 18 anni. La Fiorentina, allenata da Montella, decisa a puntare sui giovani, fece una scelta all'epoca molto saggia: decise di rinnovare il contratto a tutti i calciatori giovani e di prospettiva sotto i 23/24 anni. Vennero rinnovati Venuti, Sottil, Ranieri e Castrovilli, con contratti lunghi con scadenza 2023/2024, in modo tale da avere pieno controllo contrattuale su ogni singolo giocatore. Vlahović in tutto questo, dopo una serie di riflessioni, si decise di confermarlo, di dargli la chance di mettersi in mostra.
Fin dalle prime battute si vide subito il potenziale del giocatore, anche se a corrente alterna (come normale che fosse). Da settembre, infatti, fino all'ultima gara prima del lockdown causato dal Covid, Dusan aveva realizzato 8 goal fra campionato e coppa, risultando il miglior marcatore fino a quel momento di una pessima Fiorentina.
Nel mentre la trattativa per il rinnovo non era ancora totalmente iniziata, anche se Prade' in una conferenza stampa di inizio 2020 disse: "Contratti? Abbiamo solo Chiesa da discutere. Vlahović ha un contratto lungo, ma vogliamo iniziare a parlarne". Da quel momento iniziarono a girare le voci che il contratto fosse pronto, e che mancasse solo ed esclusivamente la firma (circa 1,5 milioni fino al 2025... tanta roba per un ragazzo con solo 6 mesi di Serie A).
Voci che però successivamente al Covid diventarono sempre meno frequenti, a causa anche di un rendimento non esaltante del ragazzo, che fra giugno e dicembre 2020, quindi nelle ultime 12 gare della stagione 19-20 e nelle prime 11 della stagione 20-21, segno' un solo goal giocando con poca continuità e con poca concentrazione, tanto da ipotizzare una cessione in prestito al Verona nell'estate del 2020. Alla fine però, di comune accordo, la Fiorentina decise di tenere ancora il ragazzo in squadra e di puntarci, nonostante i dubbi di molti addetti ai lavori.
La stagione, come già sottolineato, non inizia bene, e Vlahovic nelle prime 11 gare gioca poco e segna pochissimo, fino a quando il 9 novembre 2020 la Fiorentina decise di esonerare Beppe Iachini, richiamando Cesare Prandelli.
Appena arrivato Cesare in conferenza disse: "Dusan è il mio attaccante titolare", e da quel momento la storia cambio'.
Vlahović inizio a giocare sempre con continuità, e dopo qualche altra "gara no", torno' a segnare il 16 dicembre 2020 contro il Sassuolo su rigore. Poi con il Verona. Poi con la Juventus. Poi con la Lazio... da quel 16 dicembre Dusan Vlahovic non si è più fermato.
Termino' la stagione con ben 21 reti stagionali, salvando letteralmente la Fiorentina in una annata completamente fallimentare.
Non solo Vlahović aveva iniziato a segnare con grandissima continuità, ma era diventato un vero leader nonostante la giovane età, dentro e fuori dal campo, amato e coccolato da tutta Firenze. Un talento vero, un calciatore fantastico. Tanto, da attrarre fin da subito grandi Club.

Arriviamo a fine stagione, la Fiorentina è salva, e deve ripartire. Dopo la "fiamma Gattuso", a Firenze arrivò Vincenzo Italiano dallo Spezia. E fin dal ritiro estivo fece colpo sulla squadra, creando fin da subito un grande gruppo, un vero gruppo. Un gruppo di ragazzi che non volevano andarsene... compreso Dusan.
In una serata estiva, alla domanda rivolta da un tifoso: "potresti firmare?", lui rispose: "quando mi offrono, firmo". 4 parole che riscaldarono Firenze e i fiorentini, nonostante nel calcio di oggi certe frasi bisognerebbe imparare a prenderle con le pinze.
A quella frase ci avevano creduto tutti...
Rocco, Joe Barone, Prade', addetti ai lavori e tifosi... TUTTI. E da quel momento la trattativa (che si era già riaperta) si riaccese. Ovviamente ci furono modifiche per quanto riguardasse la parte economica sia del ragazzo che degli agenti, e dopo una serie di trattative, si arrivò a un accordo: 5 milioni di € per 5 stagioni, con clausola rescissoria da 70 milioni di €.
Rocco fu molto chiaro: "quest'anno voglio che lui resti qui, poi se il prossimo anno vorrà andare lo accontenterò. Però è fondamentale che il ragazzo rinnovi".
Sembrava fossimo arrivati ai dettagli... DUSAN AVEVA DETTO SÌ. Questione di giorni, forse di ore. La Fiorentina non solo offrì a Vlahović il contratto più oneroso della sua storia (soldi che ANTOGNONI, BAGGIO, BATISTUTA, RUI COSTA, BERTONI, PASSARELLA, TONI, MUTU E ALTRI MAI AVEVANO TOCCATO), ma rifiuto' una offerta da parte dell'Atletico Madrid di 60 milioni più una percentuale sulla futura rivendita. Insomma, Rocco vuole tenere il ragazzo e accontentarlo, e dopo averci parlato alla vigilia di Roma Fiorentina, tutto sembrava abbastanza chiaro. Appuntamento per il prolungamento perciò fissato a fine mercato, mancano solo gli ultimi dettagli: le commissioni dell'agente Ristic.
La richiesta iniziale è di 5 milioni, ma in seguito aumenterà: prima 10 milioni di euro, poi 10 milioni di euro con una percentuale sulla futura rivendita.
Rocco e la dirigenza non ci stanno: vietato farsi prendere per la gola.
Da quel momento la situazione andrà a degenerare: non solo le richieste di Ristic saranno sempre più alte, ma persino quelle per il ragazzo, arrivando a chiedere praticamente il doppio di quanto stabilito all'inizio. Arriviamo a inizio ottobre, quando Rocco in una dichiarazione chiese chiarezza al ragazzo e al suo agente, vista che la situazione stava abbastanza degenerando, e sottolineo' quanto fosse deluso e irritato dal loro atteggiamento. Tempo qualche giorno, e la mattina del 5 ottobre 2021 l'ufficio stampa della Fiorentina, attraverso un lungo comunicato, dichiaro' la rottura definitiva per il rinnovo contrattuale con Dusan Vlahović, sottolineando che "avrebbero lavorato per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile".
Da quel momento, la Fiorentina e Dusan Vlahović divennero dei separati in casa, anche se in tregua momentanea. Il ragazzo non fu condizionato dall'accaduto, anzi, il suo rendimento continuo' a crescere arrivando a segnare 16 goal a fine girone d'andata, eguagliando il record di Cristiano Ronaldo di marcature realizzate in un singolo anno solare(33 reti).
La Fiorentina gioca bene, Vlahović è un trascinatore. Un clima di normalità, come se non fosse nulla. Eppure Vlahovic e la società non si parlano. L'agente non risponde al telefono, e quando ci si riesce a mettersi in contatto con lui spara cifre impresentabili. A quel punto alla Fiorentina sorge un dubbio: "e se avesse un accordo con qualche altro club? Magari per giugno 2023 a 0?". La Fiorentina si insospettisce... 

Arriviamo a gennaio 2022: la società è trasparente al 100%: se arriva l'offerta giusta, sono aperti alla cessione. A quel punto alla porta bussano diverse squadre estere, pronte a soddisfare il club la cifra richiesta. Ma Vlahovic e l'agente non rispondono, non vogliono ascoltare le proposte di club blasonati e importanti. Addirittura il ragazzo a inizio anno rilascio' una dichiarazione, rispondendo a una domanda sul suo contratto alla Fiorentina con un "Mai dire mai".
La Fiorentina si infastidisce, e il giorno dopo a seguito della presentazione di Ikonè il direttore Joe Barone disse chiaramente che non avrebbe assolutamente rinnovato il contratto viste le richieste, anzi, il direttore sottolineo' che sia il ragazzo che l'agente avrebbero dovuto chiarire ciò che volessero fare (concetto che riprese più volte nei giorni seguenti). 

Arriviamo al clou, ovvero all'inizio di questa settimana: lunedì sera, a Sportitalia, in una intervista Prade' sottolineo' a 360° tutta la situazione, soffermandosi principalmente sull'importanza di non perdere il giocatore a 0 e aprendo esplicitamente anche a club italiani. In più aggiunse che si sarebbero fatti trovare pronti in caso si arrivasse a una possibile cessione, l'importante sarebbe stato vendere il giocatore alle condizioni della Fiorentina. Ma fino a quel momento l'agente e il ragazzo non si erano ancora espressi.
Insomma, intervista di lunedì alle 21... tempo 2 ore, e la svolta: la Juventus è pronta a prendersi subito Vlahović.
Offre 75 milioni alla Fiorentina, ha già l'accordo con il calciatore (come volevasi dimostrare... 7 milioni per 5 anni... alla Fiorentina chiesti 10 milioni), e le mancavano solo da limare alcuni dettagli sulle commissioni dell'agente (10/12 milioni di €... alla Fiorentina chiesti 20 milioni).
TUTTO FATTO!
"A pensar male si fa male ma spesso ci si azzecca", mi verrebbe da dire.
La Fiorentina, senza scrupoli, come aveva detto, non si è fatta trovare impreparata e ha chiuso immediatamente con 16 milioni Cabral, 23enne brasiliano del Basile, giocatore interessante (ne parleremo fra qualche giorno).

E così arriviamo a oggi, 28 gennaio 2022. 
Questo è quello che, più o meno, è successo negli ultimi 3 anni. Una vera telenovela.
Come sottolineato a inizio articolo, questa storia ci porta in testa molte riflessioni, partiamo però da due punti aspetti: dal punto di vista economico, la Fiorentina ha fatto un capolavoro. 75 milioni di € a gennaio per un giocatore con un anno e mezzo di contratto è un super affare, e questo permetterà alla Fiorentina di incassare una cifra importante da reinvestire sul mercato.
Dal punto di vista economico la Fiorentina meriterebbe un 10.
Dal punto di vista sportivo è inutile nascondersi: Vlahović era un cardine fondamentale nello scacchiere di Italiano, non solo per i goal ma anche per il lavoro che faceva per la squadra, per la capacità che aveva di fare reparto da solo e liberare spazi per i compagni. Da questo punto di vista, Piatek e Cabral saranno due giocatori che dovranno lavorare molto, sarà compito di Italiano trovare i giusti incastri (perciò da questo punto di vista mi sento di dire che siamo in una botte di ferro).
Così come sarà compito del mister tenere tranquillo il gruppo, in modo tale da poter continuare a far bene come stiamo facendo adesso. È ovvio che Vlahović ha inciso e non poco, ma io sono sicuro che se la Fiorentina quest'anno ha raggiunto questo livello lo ha fatto soprattutto per meriti di Italiano, che ha costruito subito un gruppo vero e rivitalizzato dei giocatori che sembravano completamente fuori dal progetto, trasmettendo una idea di calcio molto propositiva, che ha giovato e non poco anche al nuovo giocatore della Juventus.
Perciò mi sento di dare totale fiducia al mister e al gruppo, che faranno di tutto per confermarsi a questi livelli. Così come mi sento di continuare a dare fiducia alla società.
Partiamo da un presupposto che leggere "la Fiorentina cede il suo miglior giocatore, capocannoniere del campionato, a gennaio a una settimana dalla fine del mercato alla rivale storica, la Juventus", non fa male, di più...!! Ogni lettera della frase è come aver subito una pugnalata sul cuore.
Ma la vera domanda che vi pongo è: "Cosa avreste fatto di più o di meno rispetto alla società?". L'avreste portato a 0? Non scherziamo, nessun club può permettersi ciò (se mi fate l'esempio di Mbappe al PSG siete in malafede...).
L'avreste venduto a giugno? Ah, quindi vi sarebbe piaciuto vendere Vlahović alla Juventus con una formula come quella di Chiesa, presumo... anzi avere 75 milioni a bilancio da reinvestire subito o dilazionati in 3 anni?
Mettiamoci in testa questa cosa: Vlahović voleva SOLO la Juventus, perciò di aste non ne avremmo viste. La Fiorentina si sarebbe trovata con le spalle al muro, e avremmo visto il giocatore comunque in bianconero.

Detto questo, il dolore è enorme e lo sarà per un po' di tempo, ma non mi sento di contestare la società, visto quanto abbiano lottato, sudato e lavorato per rinnovare il contratto a Vlahović. Un'altra società l'avrebbe ceduto all'Atletico in estate, senza pensarci nemmeno alle ambizioni, invece la Fiorentina, come aveva fatto con Chiesa, ha lottato fino all'ultimo. Ha perso perché non ha più il calciatore (tra virgolette...75 milioni), ma ha vinto perché è riuscita a evitare un bagno di sangue. Solo un aspetto mi sento di sottolineare: la società, come aveva rinnovato altri, avrebbe potuto e dovuto rinnovare il contratto di Vlahović in tempi non sospetti, quando sia lui che l'agente non avevano il potere di chiedere cifre così pesanti dal punto di vista economico... magari proprio a inizio 2020. Oppure quando Prandelli decise di mettergli tutto il peso dell'attacco addosso... sicuramente sotto questo dietro potevamo essere più furbi. I giovani, se di talento, devono avere SEMPRE contratti lunghi. Spero che questo errore possano non commetterlo più(e il rinnovo di Sottil di due mesi fa può essere la dimostrazione che adesso certe situazioni si cercherà di prevenirle prima). Quelli che dicono "chi se ne frega della formula" molto probabilmente sono quelli che hanno contestato quella di Chiesa. È legittimo essere tristi, è legittimo essere arrabbiati ed è legittimo dire che con Vlahović sarebbe stato facile conquistare un posto europeo(che comunque è ancora fattibile...).
Tutto è legittimo... non è legittimo però appendere una foto di Rocco truccata da Joker (anche se stiamo parlando sicuramente di 2 o 3 stupidi).
Io confermo il mio pensiero: la Fiorentina da questa estate ha dimostrato di aver intrapreso una strada giusta. La società ha investito su giocatori importanti e giovani di prospettiva ma anche di resa immediata, come Torreira, Odriozola, Ikonè, Gonzalez, Piatek, Cabral, Quarta. E in più ha scelto un ottimo allenatore, che ha saputo rivalorizzare diversi elementi che sembravano tutto fuorché giocatori utili all'interno di un progetto serio, come Biraghi, Duncan, Milenkovic, Saponara etc, e che ha portato nuovi stimoli a tutti fin da subito. Aggiungo che è stato capace di ribaltare completamente una squadra che l'anno prima difendeva con 10 giocatori dietro la linea della palla, facendola diventare invece propositiva e coraggiosa. La strada è senza ombra di dubbio quella giusta, adesso la Fiorentina sta riacquistando quell'appeal che aveva perso negli ultimi anni, e lo dimostra il livello dei calciatori che sono arrivati. Non siamo ancora un club con la forza di trattenere giocatori del livello di Chiesa e Vlahovic, anche se step by step la Fiorentina sta progredendo molto bene. Sarà importante superare subito lo schock di Vlahović per poter continuare a migliorarci all'interno del nostro percorso di crescita. Non so se arriveremo in Europa, ma a prescindere da ciò sono sicuro che la Fiorentina davanti avrà un ottimo futuro. Basterà avere pazienza e fiducia in tutti i settori, a partire dalla società passando dall'allenatore e dal suo staff fino ai calciatori: FIDUCIA.

Termino questo mio lungo articolo soffermando un attimo su Vlahović.
Non potrò mai criticare il calciatore e il professionista Vlahović, ha sempre dato tutto, rivelandosi un vero leader carismatico, dentro e fuori dal campo, spesso anche un esempio.
Per quanto riguarda "l'uomo Vlahović", onestamente non potrò mai dire la stessa cosa. È lecito, assolutamente lecito, voler cambiare aria, soprattutto quando si parla di grandissimi calciatori con grandissime ambizioni che ad oggi un club come il nostro non è in grado di promettere. Però esistono modi e modi. Se tu dici a luglio "quando mi offrono, firmo", sapendo già dove vorrai andare a parare, e a inizio gennaio dici "mai dire mai" su un rinnovo che sai che mai firmerai, possiamo solo dire che hai dimostrato tutto tranne di avere stile...  
Di Antognoni ne abbiamo visto uno, ed è unico e sarà sempre così.
La Fiorentina di calciatori forti, fortissimi, nella sua storia ne ha avuti, anche più forti di Dusan, che sono andati via e che sono stati pure fischiati, ma che hanno sempre portato rispetto alla Fiorentina, una delle squadre storicamente più importanti dopo le tre "strisciate". E soprattutto non hanno mai illuso quei tifosi passionali e sentimentali che io adoro, perché rappresentano sempre la parte pulita di questo bellissimo sport(nonostante io non mi reputi uno di loro, semplicemente perché, nonostante la mia giovane età, ho imparato come funziona il calcio di oggi, e certe frasi ho imparato di conseguenza a non ascoltarle). Se penso a Baggio, che al suo ritorno al Franchi con la Juventus decise di non battere un calcio di rigore e raccolse una sciarpa della Fiorentina all'uscita dal campo... se penso a Rui Costa, che lascio' la Fiorentina per il bene della società, in grande difficoltà economica, ma che non avrebbe mai lasciato in una condizione di normalità... se penso a Batistuta, che quando segnò alla Fiorentina si mise a piangere... se penso a questi CAMPIONI, mi emoziono.
Mi viene il voltastomaco se penso invece a calciatori che oggi si inchiodano per andare via decidendo di non scendere da un pullman (Chiesa)... se penso a calciatori che dicono "quando mi offrono firmo" (Vlahovic)... se penso a calciatori che dicono "voglio diventare come Antognoni, la bandiera della Fiorentina" e poi dopo tre mesi decide di andare alla Juventus (Bernardeschi). Essere grandi campioni non significa solo essere forti in campo, ma significa esserlo anche e soprattutto fuori dal campo... sotto questo punto di vista bisognerebbe iniziare a lavorare meglio all'interno del percorso educativo di ogni singolo ragazzo fin dai pulcini, come si faceva una volta(e non parlo solo dei giocatori della Fiorentina). 

Detto ciò, i giocatori come sempre vanno e vengono, ma la MAGLIA resta. La FIORENTINA resta, e resterà sempre. Sapete cosa rende felice un tifoso della Fiorentina? Un tifoso della Fiorentina è felice quando legge le parole di Rui Costa, quando vede Baggio raccogliere la sciarpa, quando vede Batistuta piangere dopo un goal... QUANDO VEDE E TOCCA LA MAGLIA VIOLA. E SARÀ PER SEMPRE COSÌ! Abbiamo visto partire tanti campioni e ne vedremo partire altri... eppure siamo ancora qua, o sbaglio? 
TESTA, CUORE E FIDUCIA. ANDIAMO AVANTI, FIORENTINA...
AVANTI FIORENTINA!

(P.S. È stato depositato ora il contratto di Vlahović... è ufficialmente un giocatore della Juventus... addio Dusan, buona fortuna... A MAI PIÙ!)