Il 31 gennaio 2019 la Lazio affronterà l’Inter nei quarti di finale della Coppa Italia. Già, loro, ancora una volta. Dopo averci soffiato dalle mani una qualificazione in Champions League che sarebbe stata meritata, anzi meritatissima, e dopo averci strapazzato anche quest’anno in casa per 0-3 senza che ci sia stata partita, ecco che ce li troviamo di nuovo davanti, in una partita fondamentale per la stagione. A izzare gli animi poi c’hanno pensato quei simpaticoni di Padelli e Candreva che hanno dichiarato ai microfoni della Rai di non temere minimamente la Lazio.
E allora, abbiamo pensato che sia nostro compito dargli almeno cinque validi motivi per farlo.
1. La rabbia
Fossimo noi a scendere in campo, ci accompagnerebbe senza dubbio una rabbia assurda: avete presente quella sensazione che si prova quando vedete il vostro migliore amico baciarsi con la vostra ex ragazza? Ecco, la sensazione che proviamo noi tifosi Laziali davanti al nome Inter è più o meno questa.
2. Candreva, Keita, De Vrij
“Il modo migliore per cancellare il passato, è scrivergli sopra del futuro”, e quale occasione potrebbe essere più limpida di questa? Di certo l’Inter non vincerà lo scudetto, e nemmeno l’Europa League (si spera), e eliminarli dalla Coppa Italia potrebbe essere una piccola rivincita per i fatti dello scorso maggio. Perchè sì, noi portiamo ancora rancore verso di te, caro olandese.
3. Pedro Neto
Fino alla settimana scorsa c’era chi metteva in dubbio perfino la sua esistenza, poi invece a sopresa ecco l’esordio: circa venti minuti con il Novara, dove il baby portoghese ha fatto vedere buone cose. E allora ecco che l’esordio in Coppa Italia potrebbe essere solo il primo passo verso un futuro stellare. D’altronde, ricordate chi riuscì a esplodere proprio grazie a una partita di coppa con il Varese? No? Allora ve lo diciamo noi, Felipetto.
4. Il ciuffo biondo
“Il ciuffo biondo più bello del web” ha fatto vedere a tutti i suoi follower su Instagram che si sta allenando senza sosta da giorni, tanto da portarci a credere che abbia aumentato le sue abilità di un buon 70%. Quindi, dati alla mano, dovrebbe essere diventato ora, finalmente, un giocatore mediocre per la fascia, un jolly con cui colpire Spalletti.
5. Il suo passato
Quello che potrebbe davvero “farci girare gli ingranaggi” in caso di un’altra vittoria dell’Inter, è il suo allenatore. Spalletti infatti nel suo passato ha avuto un buon e lungo trascorso alla Roma, il che rappresenta un motivo extra (come se d’altronde ce ne fossero pochi) per dargli una bella mazzata sul groppone, sia in senso metaforico, che non.
Come si dice in certi casi, vincere è l’unica cosa che conta.
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