Formidabile Gattuso. In conferenza stampa riesce a parlare di calcio e a spiegarlo. Può già vincere dove altri hanno fallito l’approccio. E vince. Va diritto al punto, senza incertezze, ogni volta. Mantiene comunque salda la sua aurea di uomo duro che evoca immagini forti, ma addolcita da un senso di compiutezza. Non sembra più l’uomo rude e un poco rissoso che ricordavamo.
La caricatura di un personaggio di Gomorra, creata sui Social in virtù della sua fisiognomica massiccia è la sintesi della visione comune di un personaggio che non esiste più.
Ivan Gennaro Gattuso non ha un’esperienza esaltante come allenatore, e questo non gli verrà mai risparmiato; salvo che i risultati delle sue esperienze di vita nel calcio lo portino a ravvivare dall’oltretomba una squadra che è una congrega di sospiri e mezze figure, di poco carattere e di qualità tecniche discrete: un incubo a colori rossoneri pagato oltre duecento milioni. Una squadra piangina e molle che si sfalda alla prima difficoltà: è questa la prima sfida per il nuovo allenatore. Lo si capisce dai suoi richiami alla passione, al carattere, alla disciplina e all’altruismo in campo. Lo si capisce dai suoi occhi che rimpiangono il glorioso Milan che fu anche suo.
Gattuso deve scuotere un ambiente che deve decidere se essere o non essere, se condividere il suo credo o rimanere volatile come un aeroplanino fatto di carta e che perde quota perché ha paura della brezza più lieve.
In attesa che il presidente cinese impari l’inglese, in attesa di sapere chi veramente sia e quale capitolo della storia del Milan comunque scriverà, a Milanello è approdato un guerriero con l’armatura lucida del vero Milan e della vera Nazionale, quella Campione del Mondo nel 2006.
Si può essere lieti già così. Poi a Benevento si ricomincia. Nel mistero infinito del calcio, non vi sono certezze scolpite. Non vi erano per Montella e non ci saranno per Gattuso.
Ma possiamo escludere i sorrisini defaticanti e irridenti a fine gara. Quella era un’altra storia, pronunciata e concretizzata da altre labbra.
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