Cerchiamo di fare chiarezza: Suning è miliardario in euro e su questo non si discute.
Il signor Zenigata, spacciatosi per proprietario di Suning, è parente stretto del cinese del Milan e anche dello sceicco di Perugia che cercò di comprare la Roma, il mitologico Adnan Adel Aref Qaddumi. Quest'ultimo fu proditoriamente bruciato dalla stampa, sennò oggi la Roma sarebbe al posto del PSG (oddio, più o meno...).

Ma torniamo all'Inter, meglio ancora a Sabatini: chi era costui? Semplicemente un radiato. Come Moggi. Ma essendo filo-interista la radiazione gli fu abbonata e venne anzi promosso Direttore Sportivo di Tutte le Russie.
Poi fu aggiunto il titolo di Direttore Sportivo di Suning & Hanna e Barbera & Walt Disney Company. Da lì il grande salto. Non trattava calciatori che costassero meno di 40 milioni di euro. Capirete che per uno che veniva dalla scuola di Zamparini (le elementari), poi Lotirchio (medie, superiori e laurea breve), fino a Pallottola (laurea magistrale+master+massoneria), ritrovarsi con decine di migliaia di miliardi di euro per comprare calciatori deve essere stata un'esperienza devastante.
A tal punto che, nell’imminenza della firma di De Vrij e Asamoah, entrambi a parametro zero, ha avuto la stessa reazione di un diabetico di fronte alla crema pasticcera. Per evitare l’insulina si è quindi dimesso. Perché le dimissioni di questo impiegato ex radiato sono così importanti? Perché sono la conseguenza di un altro fatto milanese: l’aumento di capitale del Milan.
Pare che quando il padrone del Milan ha saputo che Zenigata si era giocato tutto il patrimonio al Lotto e non era più in grado di pagare gli stipendi a Mascellone e al Radiato, allora ha fatto l’inciucio-ribaltone. Infatti si è alleato contro Salvini-Berlusconi-Renzi e, insieme a Di Maio, ma anche Veltroni, ha lanciato un’OPA ostile su Facebook, approfittando del crollo in borsa. Il tutto sotto lo sguardo vigile della statua di sale Malagò. Già sento le proteste degli astemi: ma che dice, non si capisce una mazza e bla bla bla.
Rispondo subito: cari astemi, voi siete il vecchio e, stavolta, non ci fermerete. Il mondo è stanco dei vostri trucchetti e delle spremute di melograno. Ma non lo vedete che il Campari & Gin ha fatto il suo tempo (e se lo dico io…!)? Oggi è tempo di domani, quindi: W W W il GinTonic(o)!

Torniamo alla politica.
Avrete certamente saputo che Marotta è in scadenza di contratto con la Juve e sarà il nuovo Premier, sostenuto dall’alleanza M5S-Lega-Mattarella. Mr. Li sarà il nuovo proprietario dell’Inter e nominerà Urbano Cairo come DS, per vendere Belotti a 150 milioni a se stesso e farne 120 di nero. Finalmente la meritocrazia darà i suoi effetti e Gasperini sarà nominato Ministro delle Finanze.
A Buffon andrà il Ministero dello Sport, con delega alle Scommesse, oltre alla vice-presidenza di Lega e la portineria della Juve fino a tutto il 2020. Poi ci saranno movimenti minori, tipo Totti alla televendita dei cucchiai o un ambasciatore interista nel mondo alle Droghe. Quest’ultimo è un Ministero Senza Rivali, un po' come è stato l’Interno o l’Agricoltura per 40 anni della DC: per certi incarichi serve esperienza e applicazione… E Sabatini? Va bene, allora dico tutto.
Sabatini è un caratterista, uno che interpreta sempre un unico ruolo, cioè se stesso. In realtà non esiste, è un ologramma creato dalla Philip Morris. Vi pare che un essere realmente fumante potrebbe spendere 30 milioni per Iturbe? Quindi non esiste. Piuttosto farei attenzione a Renzi. Da quando è andato a sciare la neve si è sciolta. Qualcosa bolle in pentola. Qualcosa di grosso. Dico: vi pare normale che, a stretto giro di posta, si dimettono Mascellone, Sabatini, Gentiloni e Renzi che se ne va a sciare, quando l’unico sport che faceva prima era il curling? E Gentiloni che, nonostante le dimissioni, viene pregato di restare in carica per il disbrigo degli affari correnti? Ma poi, questi affari, comprendono anche le firme dei contratti di De Vrij e Asamoah? E chi firma quello di Emre Can, visto che Marotta è passato al nemico? Forse Capello Mascellone, nuovo DS della Juve? Insomma, è tutto in divenire.

Molta è la confusione e poche le certezze, a parte Berti Ministro del Caffè. L’unica opzione sulla quale tutti potrebbero convergere è quella dell’uomo solo al comando. Come avvenne all’alba del Ventennio. Peccato che Sarri si sia fatto eliminare dalla Champions, dalla Coppa Italia, dal Campionato e, più di recente, anche dalla Panchina d’Oro. Avrebbe potuto essere la svolta, la soluzione, essendo il Migliore. Certo, con lui l’Italia sarebbe stata eliminata dal Mondo nel tentativo di concentrarsi sulla vittoria del Torneo di Ruzzico, ma eliminati per eliminati, almeno #ATESTAALTA. Perché poi, in Italia, se vuoi sapere come funziona la vita, basta seguire gli esempi: per le vittorie, guarda alla Juve; per le sconfitte, ascolta Sarri; per i furti c’è la politica. Poi, se sei un vizioso e non puoi fare a meno di un caffè, allora vai ad Appiano Gentile e chiedi un Caffè del Mago. La sigaretta, dopo, la offre Sabatini.
Piuttosto, dove lo mettiamo Di Biagio, soprattutto dopo che è riuscito a non farsi travolgere dall'Inghilterra, squadra che non vince un Mondiale dal '66? Secondo me dovrebbero mandarlo alla Ferrari. A fare cosa, non so. Del resto non so nemmeno cosa faccia in Nazionale. Piuttosto mi piacerebbe sapere chi lo ha messo al posto che fu di Bearzot e Lippi, foss'anche per due partite.
Oddio, magari al suo posto ci mettono Mancini e pure Di Biagio diventa un rimpianto, chissà...

Che arsura! Ora basta fesserie. Parliamo seriamente: per me, un GinTonico! Prosit!