Risolta la questione del Financial Fair Play, l’Inter di Zhang Jindong può cominciare a fare la voce grossa sul mercato; dopo anni all’ombra degli acerrimi rivali della Juventus, l’obiettivo dichiarato della società nerazzurra è quello di tornare a competere per traguardi importanti. Secondo le ultime indiscrezioni, tuttavia, le attenzioni dei direttori Ausilio e Sabatini sembrano concentrarsi non tanto su giocatori già maturi e affermati, ma piuttosto su giovani talenti che potranno fare le fortune del club nei prossimi anni. 

Una strategia a tinte bianconere

La Juventus ha sempre dimostrato di sapersi accaparrare i migliori talenti del panorama calcistico italiano (e straniero) e in questi primi giorni di calciomercato è evidente come la società nerazzurra sia pronta a seguire le orme di Marotta e Paratici

Ha fatto di certo scalpore l’affare che porterà (tra due anni) Pellegri, giovanissimo attaccante dalle incredibili qualità fisiche e tecniche, ed il suo compagno Salcedo dall’erba del Ferraris a quella di San Siro: si parla, infatti, dell’incredibile cifra di 60 milioni (20 parte fissa e 40 di bonus) per le casse di Enrico Preziosi

Non sono mancate, tuttavia, le critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori: ”E’ possibile pagare una cifra del genere per due giocatori che ancora non hanno dimostrato il loro effettivo valore? Questo nostro calcio sta impazzendo”. E' vero, il prepotente ingresso della Cina nel calcio e (di conseguenza) nel calciomercato ha stravolto gli equilibri economici, tuttavia l’Inter ha senz’altro ottenuto in questo modo due dei giocatori più promettenti tra quelli che circolano nei settori giovanili di tutta Italia. 

Oltre ai due baby genoani, la società nerazzurra ha intensificato i contatti con l’Atalanta per il difensore Alessandro Bastoni, giocatore che già quest’anno ha esordito in Serie A per volere del tecnico Giampiero Gasperini.  Il presidente del Pescara Sebastiani, invece, ha confermato il passaggio in nerazzurro di Pompetti (17 anni) e Peschetola, classe 2003; in realtà, le due società avrebbero, altresì, raggiunto l’accordo per il forte centrocampista Coulibaly (a lungo seguito dalla Juventus), ma il giocatore, almeno per il momento, ha rifiutato l’ipotesi di scendere in campo con la formazione primavera interista perché intenzionato a proseguire nel calcio dei grandi.  Infine, proprio in quest’ultimi giorni è stato concluso un altro colpo di prospettiva: il danese Jens Odgaard proveniente dal Lyngby. Grandi le aspettative nei confronti di questo giovane attaccante di 188 centimetri che, non a caso, è riconosciuto come uno dei maggiori talenti del calcio danese insieme a Dolberg dell’Ajax.

Come far maturare il prima possibile questi giovani talenti?

Acquistare dei ragazzini dalle società di quartiere è molto facile, tuttavia non è altrettanto semplice farli maturare secondo quelli che sono i valori del club e, soprattuto, accompagnarli in un percorso che permetta loro di esprimere al meglio le loro qualità fisiche e caratteriali. 

Sono diverse le alternative da seguire nei confronti dei giovani: la Juventus, per esempio, difficilmente acquista giocatori per farli maturare nella propria rosa, preferisce piuttosto parcheggiarli in altre squadre al fine di garantire loro maggiore continuità. Un’altra possibilità, invece, è quella di lasciare che le promesse possano allenarsi con dei veri e propri campioni e sperare che possano rubare loro i segreti del mestiere e maturare nel più breve arco di tempo possibile. 

La soluzione più conveniente per i club, tuttavia, sarebbe quella che prevede la creazione delle seconde squadre: infatti, il campionato riserve permetterebbe ai giovani di affacciarsi al grande calcio senza rischiare di bruciare le tappe, ma, allo stesso tempo, offrirebbe, altresì, agli infortunati di lungo corso il tempo necessario per potersi riprendere completamente; Carlo Tavecchio, fortunatamente, pare che negli ultimi mesi abbia timidamente cominciato a organizzare una serie di incontri con le varie società italiane per sondare le loro disponibilità. 

Se l’Italia vuole tornare a competere nelle varie kermesse internazionali è necessario che prenda in seria considerazione la suddetta possibilità e prenda esempio dai campionati inglese, spagnolo e tedesco; il dominio incontrastato del calcio spagnolo di qualche anno fa e quello tedesco di quest’ultimi giorni (Europeo Under 21 e Confederations Cup) sono una limpida dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto nei settori giovanili e dell’utilità delle seconde squadre.

Un saluto 

M.M