E' da qualche giorno che tiene banco la vicenda Younes, l'attaccante tedesco di origini libanesi, che durante il mercato di gennaio è stato ad un passo dal vestire la maglia del Napoli. Dopo la fuitina post Bologna, e la motivazione ufficiale da parte dell'entourage del calciatore (il giocatore vuole stare vicino al nonno in fin di vita), nei giorni scorsi sono arrivate nuove dichiarazioni da parte del calciatore stesso, nelle quali ha lasciato trasparire, nemmeno così velatamente, la sua intenzione di rimanere all'Ajax anche la prossima stagione e di voler rinnovare.

In realtà il calciatore ha firmato un contratto ufficiale con il Napoli che lo legherà, a partire da luglio 2018, al club di ADL fino al 2022! Nessuno potrà realmente sapere quale sia il motivo o i motivi che hanno indotto Younes a questo dietrofront. Ma c'è chi sostiene che il deus ex machina di tutta questa sceneggiata sia stato l'ex juventino Salihamidžić, attuale DS del Bayern Monaco, che avrebbe promesso all'Ajax di acquisire il cartellino del calciatore a giugno in caso di rinnovo con gli olandesi.

Oggi però il Napoli è tornato sulla vicenda tramite il suo legale rappresentante, l'avv. Mattia Grassani, il quale attraverso un emittente radio campana, ha rilasciato alcune dichiarazioni:

"Quello che dice Younes non può prescindere dagli accordi formalizzati con la società in sua presenza. Lui può sostenere che non si presenterà mai a Napoli ma sta di fatto che il Napoli ha sottoscritto un accordo regolarmente depositato presso la Lega con ratifica dello stesso giocatore. Oltre quello che ha in testa il giocatore, il Napoli è l'unico club ad avere diritto alle sue prestazioni. Se lui prenderà strade conflittuali con questo dato di fatto si assumerà poi tutte le responsabilità, sia in ambito economico che disciplinare. 

Firmare per un'altra squadra è uno scenario impercorribile. Non lo possiamo andare mica a prendere con i Carabinieri per obbligarlo a farlo giocare. Se lui dovesse firmare con un altro club da luglio verrebbe squalificato e dovrebbe risarcire il danno economico importante ed anche il nuovo club sarebbe considerato responsabile quanto il giocatore. Chi lo prende, oltre a non poterlo impiegare, dovrebbe risarcire milioni di euro al Napoli. 

Siamo all'interno di un contesto al massimo della professionalità: ci sono le firme, è stato tutto varato dagli organi. Non v'è dubbio che le firme siano le sue, ha firmato dei moduli, mica un giornale al bar. Se vorrà proseguire nella sua iniziativa andrà a sbattere contro un muro altissimo e si farà molto male. Se poi ha cambiato idea e se ci sono altre motivazioni questo non può passare se non dal Napoli. 

La percentuale per il rinnovo automatico? Non è stata raggiunta, la condizione non può spiegare effetti e quindi decade. Se un giocatore sottoscrive un nuovo contratto quando il quorum delle presenze non è stato ancora raggiunto, questo vincolo non è più valido. 

Attualmente il Calcio Napoli è l'unico club che può decidere del suo futuro: deve presentarsi al ritiro, non può nemmeno allenarsi con un'altra società pena sanzione disciplinare".

Insomma la situazione è abbastanza chiara: Younes è a tutti gli effetti un calciatore del Napoli!

Al di là delle questioni legali, personalmente credo che sia meglio far andare ognuno per la sua strada... chi non desidera il Napoli, non lo merita! La strada tracciata dai vari Gonalons, Lapadula, Tolisso, Diarra, Pepito Rossi, Soriano ed in ultimo Verdi, è sempre aperta... verso l'oblio!

Qui non si molla un centimetro! Avanti Napoli, Fino al Palazzo!