18 ottobre 2017, inizio del Congresso Cinese che potrebbe, il condizionale è d'obbligo, dare qualche notizia in più sul futuro del popolo rossonero.

Siamo abituati dal nuovo insediamento a conferenze stampa di cadenza settimanale da Fassone & CO, il popolo rossonero a gran voce ha fatto capire di apprezzare in toto questa trasparenza, ma una cosa resta ancora nell'incertezza del Mondo Milan, c'è qualcuno dietro a Yonghong Li o stiamo parlando di un signor nessuno che ha investito quasi 1 miliardo di Euro che non ha, giocando la Roulette russa più rischiosa della storia?

Siamo grati alla società per gli investimenti fatti, ma molti stanno cominciando a dubitare sulle possibilità economiche del Club per gli anni futuri;

Al bombardamento mediatico sulle possibilità economiche di Li avvenute nell'ultimo mese, non ha seguito nessun riscontro ne da Fassone ne dal "Presidente", mentre nei mesi precedenti i vari tentativi di denigrazione venivano rispediti immediatamente al mittente.

Molti pensano che Li sia ormai con l'acqua alla gola, altri ipotizzano che debba essere mantenuto un tono di silenzio e riservatezza in attesa del Congresso del Partito socialista in Cina, speranzosi che le linee guida del paese consentisentano investimenti anche nel Calcio ora bloccati, il Presidente Xi Jinping in apertura del Congresso, ha espressamente confermato l'interesse del popolo cinese ad investire nello sport, queste le sue parole "accelereremo gli sforzi per fare della Cina un Paese forte negli sport ....in un panorama di crescita della Cina a livello sportivo per diventare potenza mondiale anche in questo ramo"

 A seguito di queste parole, molti si aspetteranno che eventuali investitori/finanziatori del Milan escano allo scoperto, mettendo a tacere coloro che fino ad oggi hanno sparato fango sulla solidità finanziaria del Milan e tranquillizzando i tifosi che a seguito di questa crociata giornalistica, iniziano a porsi seri dubbi sul progetto.

Personalmente sono sempre stato abbastanza tranquillo in questo senso, anche perchè credo che finire in mano ad Elliot non sarà la fine del mondo, ma solo l'inizio di una nuova era a distanza di 1 anno e mezzo dall'insediamento "Cinese", ma in virtù della trasparenza societaria finora avuta ed il rispetto del tifoso rossonero che vuole sentirsi parte di un progetto, credo sia d'obbligo fornire informazioni dettagliate sulla reale operazione di acquisto del Milan e chi sia davvero il "Grande Capo".

E' ovvio a tutti che qualcosa sia andato storto in prossimità della chiusura del cloosing, al 99 % le problematiche sono da attribuirsi alla chiusura degli investimenti all'estero da parte della Cina in ambito calcistico, ma se alle parole di Xi Jinping di apertura agli investimenti seguissero i fatti, qualcuno che a suo tempo ha appoggiato l'operazione di acquisto del Milan per poi tirarsi indietro, potrebbe uscire allo scoperto, sperando vivamente che possano essere Huarong e Haixia Capital, per ora tirati in ballo in modo marginale alla vicenda, ma in ogni caso rimasti nei paraggi di Via Aldo Rossi, vedi i 200 milioni versati da China Huaronge le garanzie di trasparenza date dalla stessa, oltre alla presenza di Lu Bo (direttore generale di Haixia) nel CDA del Milan.

Altro tassello non meno importante, l'accordo di luglio con il CGNEF, China Next Generation Education Foundation, che prevede lo sviluppo del calcio attraverso i colori rossoneri, organo fondato dal Consiglio di Stato e registrato presso il Ministero affari civili cinese.

Insomma, molti indizi fanno credere che le cose possano evolversi in maniera positiva, ma è giunta l'ora di essere chiari, il tifoso rossonero è stufo di vivere nuovamente dopo gli ultimi anni della gestione Berlusconi, nel baratro dell'incertezza, non bastano ducento milioni a tenere a bada la folla, come si suol dire, nella vita i soldi non sono tutto, certo aiutano, ma se a questo non seguisse un progetto reale, sono certo che il popolo rossonero farà fatica a perdonarvelo nuovamente.