Cara redazione, si può sapere perché Violamania, a differenza di altri, è scritto da una persona che non riesce a restare neutra, ma ce l'ha a morte con la società? Non c'era veramente di meglio?

Detto questo, avevamo giocatori che non volevano rimanere e sono stati venduti, abbiamo re-investito i soldi in giovani: se anche mezze delle scommesse fatte sono azzeccate significa che prossimo anno basta qualche aggiustamento e la squadra è pronta magari per ambire a qualcosa di più...

Antognoni è un gran signore del calcio e soprattutto conosce la tifoseria viola, sa bene che siamo dei "buboni" che non appena qualcuno sgarra un minimo si inizia a borbottare, per questo ha chiesto di restare uniti e di dare tempo alla squadra.

Ci ritroviamo comunque con una difesa solida (Astori, Pezzella, Hugo), magari da rodare sugli esterni (Biraghi, Olivera, Gaspar), un centrocampo di quantità (Benassi, Sanchez) e qualità (Badelj) a cui aggiungere qualche elemento interessante (Veretout), una tre quarti giovane (Zekhnini, Gil Dias, Eysseric) ma con un po' di esperienza (Saponara) e soprattutto esuberanza (Chiesa).
In attacco abbiamo preso un gran prospetto come il Cholito e di riserva l'ormai eterna promessa Babacar, che però dalla panchina dice sempre la sua (basti vedere lo scorso anno).

I giocatori che sono andati via avevano finito il loro ciclo qui, e francamente a parte Vecino (gran pedalatore e recuperapalle) e Borja (era pur sempre il sindaco), degli altri me ne dispiaccio il giusto e i loro rimpiazzi non li faranno sicuramente rimpiangere.
Per carità, non è una squadra da scudetto e nemmeno da Champions, è semplicemente un team che lotterà per la piccola Europa come praticamente facciamo da sempre.
Poi nel calcio nulla è mai detto, ci sta di fare una stagione sensazionale come una deludente, ma criticare a prescindere come fa Petri mi sembra una mancanza di rispetto verso la squadra e chi l'ha costruita.

Signor Petri, mi rivolgo a lei in modo amichevole: faccia pace coi suoi pensieri e per piacere analizzi la situazione in modo critico ma equo, come dovrebbe fare ogni giornalista che si rispetti.

PS: Pioli mi pare un signor allenatore, piena fiducia in lui, sono sicuro che farà del suo meglio per far fiorire i nostri ragazzi.