"Dedico questa vittoria a Tomovic, questo ragazzo forse non è apprezzato abbastanza per il sacrificio. Gioca in una posizione che non è proprio la sua, ha ricevuto gli abbracci di tutti". Parole di Pradè, e chi ha visto l'esultanza di Nenad può ben capire il valore di quel gol. Una serpentina in area, tiro di punta e palla in fondo alla rete. Nessuno si aspettava una simile azione da lui, centrale difensivo di natura, adattato a terzino. I difensori impietriti, il portiere incredulo che nemmeno accenna alla parata. Dagli spalti voci che sussurrano "ma che fa? è impazzito?", "passala! passala!". Pochi, forse nessuno credeva più nel buon Tomovic. Dal suo arrivo a sorpresa nel 2012, tutti lo avevano etichettato come una buona riserva, giusto per dar respiro ai titolari nei momenti più concitati della stagione. Ma Montella capisce subito di che pasta è fatto: tanti sacrifici in allenamento, mai una parola sopra le righe e una professionalità esemplare. Tutto lo spogliatoio si accorge della bontà di questo ragazzo. Parte bene, buone prestazioni e tanta sicurezza; poi un paio di partite sbagliate e un recupero forse troppo avventato da un infortunio per poter partecipare a quella maledetta finale di coppa italia. Firenze ci mette poco per prenderti in simpatia, come ci mette poco per etichettarti come scarso giocatore. Da quel giorno, è stato sempre considerato uno dei punti deboli della squadra e i commenti maligni ad ogni partita non mancavano mai. Ma lui era lì, pronto a subentrare quando serviva. Ha lavorato sodo, a testa bassa e ieri si è preso la sua rivincita. Quella corsa a torso nudo a farsi abbracciare dai tifosi è simbolo di una sensibilità che nel calcio si vede sempre meno. Tutti sono andati ad abbracciarlo, da Neto a Cuadrado, fino ai panchinari, tutti hanno voluto partecipare alla rivincita di Tomovic. è da quella esultanza che vedi lo spessore di questo uomo, dall'affetto che si è creato intorno a lui: è a lui che dedica la vittora il DS Pradè ed è lui il simbolo del ritorno della Fiorentina alla concretezza. Sacrifici finalmente ripagati, che iniziano a dare i loro frutti. Questa è stata la serata del buon Nenad, questa speriamo sarà la svolta per la Fiorentina.