Il CT di una nazionale convoca i giocatori più preparati, pronti, convincenti, guardandoli nelle partite dei propri club.
Ha solo pochi giorni per assemblare una squadra e mandarla in campo, quindi più che un allenatore diventa un selezionatore.
Ecco, il punto è questo, se un CT convoca un giocatore che sta giocando in modo perfetto in un ruolo, non può schierarlo in un ruolo diverso e pretendere da lui lo stesso rendimento.

Nella nostra Nazionale ci sono diversi esempi, come Insigne, Verratti, Candreva, De Rossi. 

INSIGNE - E' il miglior giocatore italiano attualmente in circolazione, si esalta nel 433, da esterno sinistro dei 3 d'attacco è immarcabile, coperto da un centrocampista e dal terzino. 

VERRATTI - Uno dei migliori registi in Europa, gioca nel 433 di Emery, con 2 centrocampisti che gli coprono le spalle.

CANDREVA - Ala nel 4231 o 433 di Spalletti, interpreta il ruolo alla perfezione, arriva al cross o al tiro in modo costante.

DE ROSSI - Centrocampista nel 433 di Di Francesco ora e di Spalletti prima, perfetto in quel ruolo nel quale gioca da ormai 10 anni.

Questi 4 giocatori, titolari sabato contro la Spagna, hanno tutti un elemento in comune, giocano in un 433 e rendono benissimo, così come Immobile, Belotti. 

Fatte queste premesse, il nostro CT Ventura, come può pensare di inserirli in un 424 senza che i giocatori ne conoscano i movimenti, le interpretazioni, le dinamiche di gioco? In una settimana non si assimila un modulo, per questo motivo è giusto che un CT tenga conto delle indicazioni date dal campionato.

La cosa importante ora è qualificarsi e, per fare questo, serve che tutti i calciatori possano esprimersi al meglio nei ruoli a loro più congeniali. Per tutto il resto c'è tempo.