Andando avanti di questo passo, tra qulache anno, anche i libri di Storia saranno costretti a parlarne. Oppure i migliori dizionari italiani introdurranno il verbo "varrare". Eppure, già dopo dodici mesi di sperimentazione, sul VAR si potrebbe "fare" una bellissima storia. Il mezzo tecnologico che avrebbe dovuto rivoluzionare il calcio del terzo millennio è come l'elemento magico che compare nelle fiabe. Proprio come l'oggetto fantastico fiabesco dotato di poteri magici viene posto al centro della trama, così il VAR si è rubato la scena di questa Serie A. Peccato che il suo utilizzo, però, non sia stato positivissimo. 

Anche con il Video Assistant Referee, l'arbitro spesso e volentieri ha commesso errori clamorosi e inimmaginabili. Come non menzionare la svista già alla seconda giornata di campionato in Genoa-Juventus: rigore concesso a favore della squadra di casa su fuorigioco. L'orrore di Crotone-Napoli con il bagher di Mertens in area di rigore e lo sfogo condivisibile dell'allenatore dei rossoblu: "Cosa si fa in queste situazioni? Si cerca di capire come funziona il VAR..." Per non parlare dell'altezzosità ostentata dai direttori di gara in talune circostanze preferendo non andare a guardare il monitor, nonostante il richiamo ripetuto, fidandosi ciecamente del proprio giudizio. 

Carlo Tavecchio nel giorno del suo addio alla Nazionale da presidente della FIGC ha rimarcato pesantemente il merito di aver introdotto la tecnologia nel nostro campionato. Quella parte del suo teatrino poteva anche essere eliminata. Il copione, evidentemente, se lo era preparato superficialmente e non ha pensato di sorovolare su qualche corbelleria. Come questa. "Grazie Presidente per averci dato quest'onore!" Avremmo dovuto dire questo? Ma certo che no. Sullo strumento, personalmente, condivido appieno la linea "inzaghiana". L'allenatore biancoceleste in diverse occasioni ha mostrato il suo disappunto e la sua contrarietà all'ammazza-calcio, chiamato eufemisticamente VAR. E ne ha tutte le ragioni, visto che gli episodi sfavorevoli per la sua Lazio sono stati addirittura 6. Risultato? Inzaghi si ritrova quinto in classifica, ma dovrebbe essere terzo se tutto fosse andato nel verso giusto. 

Lo scorso 16 marzo è stata anche ufficializzata la scelta di utilizzare il VAR ai Mondiali in Russia di quest'estate. Gianni Infantino ha così commentato: "Sarà un Mondiale spettacolare, sarà il più bello della storia." Ma sicuramente sarà anche un Mondiale lunghissimo: se le decisioni che verranno prese dagli arbitri in concomitanza con la tecnologia saranno lunghe 4/5/6 minuti prepariamoci a ore e ore in cui milioni di tifosi staranno incollati ai televisori, non per vivere le emozioni del calcio, ma per attendere una decisione arbitrale. Tutto ciò è ridicolo! Spero vivamente di sbagliarmi...

Intanto, oggi Andrea Agnelli in qualità di presidente dell'ECA ha annunciato: "Quello della VAR è un processo irreversibile, sarà introdotto anche in Regno Unito e poi in tutta Europa." Qui non si tratta più di semplice sperimentazione. Perché se così fosse stato, il tanto agognato VAR sarebbe dovuto scomparire da un pezzo...