Probabilmente è solo una questione di abitudine e quasi sicuramente è un' innovazione più che necessaria. Qualunque sia la vostra opinione in merito questa prima giornata "tecnologica" di Serie A è stata piuttosto singolare e inusuale per gli appassionati del pallone. 

Alle proteste e alle infinite discussioni si è sostituita l'ansia e l'attesa per il responso dell'arbitro e del suo assistente allo schermo.
Un bene o un male? Non scherziamo, è sicuramente una cosa positiva. Il gioco sarà senza dubbio più corretto, diminuiranno i falli "nascosti" e le reazioni. Le polemiche e le moviole avranno un drastico calo e, perlomeno in area di rigore e nelle situazioni più importanti, ci saranno ben poche ingiustizie.

Ma c'è un lato negativo? Come in quasi ogni cosa c'è anche qua. Ebbene si perchè ora ogni minimo dubbio è nuovamente analizzato ed è evidente che a lungo andare la gioia per un gol ( in situazioni dubbie) vada a calare poichè sebbene l'arbitro convalidi c'è sempre l'eventualità che la Var annulli tutto. Ovviamente il dietrofront sulla decisione avviene per rispettare il regolamento, ma dobbiamo sperare che ciò incida poco sui momenti di gol e esultanze che, senza dubbio, sono tra i più emozionanti del gioco.

La necessità c'era e l'utilità è chiara a tutti, ma l'innovazione va inserita esclusivamente per migliorare alcuni aspetti e non per scalfire emozioni che vanno avanti da più di un secolo.
Restiamo fiduciosi che dopo il fisiologico ambientamento si trovi un equilibrio tra correttezza e emozione.