Oggi il tema per i 50 milioni circa di allenatori della Nazionale è che si rischi di uscire dal Mondiale e non qualificarsi per Russia 2018.

Io voglio essere oggettivo, nè disfattista nè ottimista, per spiegate a tutti la mia personale posizione in merito.

Quando sono stati creati i gironi di qualificazione, con la regola "la prima va ai Mondiali e le migliori seconde faranno gli spareggi", sfido a trovare una percentuale superiore al 10% di ottimisti che avrebbero dichiarato "l'Italia si qualificherà con accesso diretto come PRIMA DEL GIRONE". Abbiamo certamente tutti pensato "andremo agli spareggi".

E dove siamo? Siamo agli spareggi... 

Abbiamo avuto un paio di giorni di speranza pre Spagna-Italia di riuscire a fare il colpaccio a Madrid. La Spagna ci ha subito messi dove realmente dobbiamo stare....ed eccoci agli spareggi.

Qualcuno potrebbe pensare che io sia un pro-Ventura... No, non lo sono. La mia idea di CT è assolutamente opposta. Il CT di una nazionale come la nostra NON DEVE ESSERE un allenatore per forza. Il CT della Nazionale deve essere un condottiero, un nome di carisma, un parafulmine con le spalle larghe, un a-tifoso, un coraggioso che propone sempre "i migliori del momento"... etc..etc.. 

La federazione ha scelto Ventura? BENE. Tifiamo Ventura lo stesso. Non importa. Per ora i risultati dicono semplicemente che ha fatto il suo. E' arrivato dove poteva arrivare, nè più su....nè più giù...

 

Diciamo comunque che è triste doversi riconoscere inferiori a prescindere, questo sì. Ma allora cerchiamo il problema altrove, cerchiamolo nella qualità frustrata degli ultimi anni.

Incolpiamo un pochino la Juventus di avere TROPPO DOMINATO gli ultimi campionati, facendo ovviamente sembrare tutti gli altri di seconda categoria. Incolpiamo Milan ed Inter di aver dormito per troppo tempo. Incolpiamo il Mondo del Pallone europeo di essere troppo ricco per noi. Incolpiamo Tavecchio per essere Tavecchio. Ancora tante colpe possiamo trovare e tante ne troverete in questa opportunità per scrittori.

Io so già da ora che tutte le colpe proposte saranno ragionevoli e meriteranno una percentuale di verità. Io so già che tutti avranno ragione, perchè E' VERO. E' vero che la Juve è troppo forte, è vero che Milan ed Inter hanno dormito per anni, etc...etc..

Io invece ASSEGNO LE MIE COLPE A NOI STESSI. TIFOSI COLPEVOLI. ITALIANI COLPEVOLI.

SIAMO MEDIOCRI, meritiamo cose mediocri.

Mediocri nella vita, mediocri nella politica, mediocri nel lavoro, mediocri nel tifo.

Se "in medio stat virtus", allora stiamo benissimo. Perchè noi stiamo proprio nel mezzo. Ci accontentiamo nei fatti, esageriamo nei sogni. Ma allora che serve sognare, se non si fa nulla per realizzare? Ed ECCO CHE VIENE FUORI LA NOSTRA ITALIANITA'.

Noi sognamo il meglio ma non facciamo niente per realizzarlo, perchè VOGLIAMO CHE CI ARRIVI DA QUALCUNO. Siamo assistenzialisti in tutto. 

Porto la mia personalissima opinione, assolutamente criticabile (fatelo serenamente), sul rapporto tifo-società di calcio.

La Juventus è l'esempio perfetto di una categoria di impresa calcistica. La Società Juventus attuale non ha il minimo interesse verso il BELLO, il PIACERE, la STORIA. E' EXOR ed i tifosi bianconeri (da me stimabili perchè super-vincenti) si sono exorizzati. Ormai conta l'economia. La tristezza di una Champions non vinta all'ultimo respiro è scemata in pochi secondi, non appena tutti hanno saputo che "tra il Real che ha vinto e la Juve che non ha vinto...alla fine...c'erano solo 2 milioni di euro di premi di differenza", quindi la non vittoria pesa MOLTO MENO!!! Ma perchè mai un tifoso si deve interessare di questo?

Altro esempio Juve. Il Milan e l'Inter hanno 60.000 persone allo stadio. Invece di apprezzare una tale partecipazione popolare, il tifoso juventino Exorizzato dice "si, ma lo Stadium è sempre pieno e l'incasso è sempre assicurato al 100%". Ma che c'entra!! Ma la Gloria non la consideriamo più come sogno? La passione, lo straordinario, il pazzesco, l'Extra!!! Non interessano al tifoso della Juve? Basta solo più l'ordinario? Come in catena di montaggio? Ecco perchè qui vedo della Mediocrità.

 

MILAN. Ho molto da dire. Anni di cose da dire. Sono un quarantenne MOLTO GRATO al Sig. Berlusconi per le emozioni passionali, straordinarie, pazzesche ed Extra che mi ha fatto vivere. Riconoscente per sempre. Ma, ahimè, lo stesso Sig. Berlusconi si è approfittato negli ultimi anni della mia riconoscenza. Se avesse REALMENTE amato il Milan, come dovrebbe fare qualsiasi padre con il figlio maggiorenne, avrebbe dovuto lasciarlo andare e farlo camminare da solo, SUBITO. Ha sbagliato a chiuderlo in casa per anni...e farlo uscire all'aria aperta dopo anni di reclusione. Il povero Milan si è quindi sorbito anni di reclusione ed adesso subirà per anni il peso della luce e dell'aria aperta. Perchè trascinarlo nella mediocrità? Perchè il tifoso rossonero si è messo a sguazzare in questa mediocrità appoggiando le proprie difese sulle vittorie del passato? Perchè Silvio non ha lasciato la mano del Milan 6 anni fa, quando ha deciso che non poteva più esserne lui il padre, lasciando anche che finisse in categorie peggiori? Perchè il tifoso medio rossonero ha continuato a pensare che fosse meglio l'anonimato in SerieA piuttosto che il primato in Serie B? Ecco perchè anche qui abbiamo somma Mediocrità.

 

Non mi perdo e disperdo in ulteriori analisi di singole Società-Tifosi. Ho preso questi due esempi per evidenziare il MODUS TIFANDI. Da un lato i tifosi economisti, dall'altro gli storici-passionali...ma entrambi abbonati alla mediocrità proposta. Io mi schiero. Io sono per il Calcio di altri tempi. Non giudico i bilanci, non ascolto i prezzi del cartellino dei giocatori nè lo stipendio. Io sono un tifoso storico-passionale. La mia passione è il pallone che rotola dentro il campo. La mia passione è il profumo di salamelle allo stadio. La mia passione è la folle rincorsa ad abbracciare un compagno che ha fatto gol. La mia passione l'emozione che si legge sul volto dei giocaori (emblematico è lo sguardo del freddo Sheva sul rigore in finale di Champions). Il mio tifo sta qui. Sta verso l'EXTRA emozionale che il calcio sa offrire. Tutto il resto di mediocrità mi arriva già regolarmente dalla vita quotidiana, non lo inseguo anche qui...

Questa mediocrità italiana...perchè mai non dovrebbe entrare a far parte dello spirito di un giovane calciatore italiano, uno di quelli che potenzialmente dovrebbe far fare il salto di qualità sportivo alla nazionale ed alle nostre squadre nel Mondo? Infatti....lo fa. Li trasforma in mediocri ricercatori del contratto milionario e del posto fisso. Com'è possibile che un promettentissimo giocatore titolare dell'Atalanta, con la prospettiva di un'annata da protagonista da giocarsi prima di arrivare al Mondiale, appena si veda alle porte del milionario contratto da panchinaro alla Juventus, si metta a fare insulse e mediocri azioni di ritorsione? Mediocre. 

IN MEDIO STAT VIRTUS vale per chi porta con sè picole virtù, facilmente eguagliabili.

Creiamo la passione nei giovani calciatori italiani. Creiamo giocatori affamati di Gloria, non di Contratti. Facciamo loro sognare (come accadeva a noi) l'idea di giocare una partita di calcio davanti a 80.000 persone!! Non limitiamo i loro sogni a 40 (così il 100% dell'incasso è sempre assicurato). Riportiamo a loro il sogno dell'eccellenza, dove non eccelle quello che guadagna di più, ma chi fa EMOZIONARE di più. Obblighiamoli ad emozionarci. Votiamo il PIU' EMOZIONANTE tutte le settimane e premiamolo. Insegniamo alla gente a riconoscere le emozioni da quanto batte forte il cuore, non da quanto si è alti in classifica.

Io sono certo che lo scorso anno ai tifosi del Crotone o dell'Atalanta il cuore è battuto molto più forte che a quelli di squadre che gli stavano sopra in classifica. QUANDO INIZIAMO AD INSEGNARE CHE NELLO SVAGO CIO CHE CONTA E' IL VALORE DELLE EMOZIONI?

Perchè il tifo è uno svago, no?

 

Per spiegarmi...vi lascio con una foto di Bradley e Germain Defoe. Posso scommettere che molti tifosi di calcio non ne sappiano nulla, perchè forse erano più impegnati a leggere elenchi di stipendi o sciocche classifiche. Questa EMOZIONE che mi ha dato il calcio la baratto volentieri con 10 scudetti del Milan. SCUSATEMI.

Vincere NON E' l'unica cosa che conta, per me.

VIVERE E' L'UNICA COSA CHE CONTA