Ammettiamo che San Siro fosse del Milan o dell'Inter, cosa cambierebbe? Per fare quello che ha fatto la Juve ci vogliono una serie di fattori, perché se considero solo questo... scusate ma San Siro è meglio dello Stadium, ha il doppio di capienza, infatti ha ospitato la finale dell'ultima Champions,(cosa che lo Stadium della Juve non potrà mai fare per via della capienza ridotta), è molto più famoso, tutti al mondo conoscono San Siro. Lo stadio non spiega certo la fantastica trasformazione della Juve, da squadra retrocessa e annichilita a regina incontrastata del calcio italiano e protagonista di quello Europeo. E allora quali sono i fattori che la Juve ha e che le milanesi non hanno? La parte più importante secondo me è la struttura societaria, Marotta e Paratici hanno costruito il successo della Juve grazie alle loro indubbie capacità, ognuno per la propria competenza ma sono stati in grado di fare alcune cose fondamentali: procurare agli allenatori un mix di giocatori esperti e di prospetto, tutti di elevata qualità. Vedi Morata, Pogba, Pjaca, Kedhira, Higuain, Pianic, Dybala... potrei continuare per una quindicina di giocatori importanti. A Milano, lo sappiamo, in questi ultimi 3-4 anni le società si sono dibattute tra acquisizioni e tentativi di rialzare la testa con però pochi soldi. Un altro fattore pro Juve è sicuramente lo stadio: moderno, accogliente e facile da raggiungere. Ma la cosa più importante dello stadio secondo non è tanto gli introiti di denaro, quanto per il clima che le squadre vi respirano, buono per quella di casa e venefico per l'avversario, infatti la Juve si sente protetta, accolta e incitata dai suoi tifosi, mentre l'avversario si sente addosso il muro di Juventini che incute timore, riverenza e magari non ti fa giocare con la testa libera, ti fa giocare sempre con quell'ansia che ti fa abbassare, le tue prestazioni. E infatti è difficile portare via punti dalla casa della Juve. Una cosa che gli stadi di Roma e Napoli non possono fare, gli spettatori delle curve sono talmente lontani che solo nelle partite a stadio esaurito possono far sentire la loro voce. E' una aspetto che non è mai stato sottolineato a sufficienza, è un pò come il Muro del Borussia Dortmund, per chi lo conosce e sa di cosa parliamo è un muro impressionante di persone dietro alla porta che incutono timore all'avversario e incitano la propria. Un fantastico muro che impressiona, che sta diventando famoso, genera curiosità, crea insomma un circolo virtuoso per la squadra di casa. Un'altra cosa importante che la Juve ha fatto è costruire quella serie di regole comportamentali e principi che la squadra deve osservare e che fa sentire i giocatori da una parte protetti e al tempo stesso gli impedisce di fare cose come sono capitate all'Inter in questi giorni. Questo crea un'amalgama nella squadra che si traduce in esaltazione dei propri valori o perlomeno ti permette di esprimere tutto il potenziale, non, come succede a tante squadre, dove pur in presenza di buoni o ottimi giocatori questi rendono sotto le loro potenzialità. Queste cose insieme, struttura e capacità societaria, stadio e regole ferree tra squadra e società (spirito Juve) spiegano la crescita economica e sportiva della Juve. Per me quindi lo stadio di proprietà non è sufficiente, ci vogliono tutte queste altre cose e anzi sono più importanti. Perciò vi dico, ammettiamo che San Siro fosse del Milan o dell’Inter, cosa cambierebbe? in questo momento niente, perché alle milanesi mancano gli altri lati di questo triangolo. La Juve ha saputo costruire un circolo virtuoso e senza una di queste componenti non sarebbe stato possibile. Per cui lo "stadio di proprietà" è solo una parte e a Milano hanno bisogno soprattutto delle altre due perché lo stadio ce l'ha già. Certo non è perfetto, bisogna migliorare l'accesso e la viabilità, bisogna rifare i servizi igienici, creare punti di ristoro decenti rendere lo stadio più ‘multimediale’. Io sarei favorevole alla spartizione di San Siro tra Milan e Inter, ci sono molti più vantaggi che svantaggi, come la suddivisione dei costi, impatto ambientale risparmiato rispetto ad un secondo nuovo stadio, impianto sfruttato almeno una volta a settimana, brand dello stadio conosciuto in tutto il mondo. Quindi care milanesi avanti prima con sistemare le società, poi lo stadio e poi la squadra. Poi verranno giorni di festa.