FIGC: Fallimento Italiano Giuoco Calcio

Certo che dopo quello che è successo tutti ci saremmo aspettati un cambiamento, radicale e immediato.  Invece sono passati diversi mesi dalla Caporetto calcistica della nazionale maggiore e la situazione non è cambiata per niente.

Ventura continua a prendere il suo bello stipendio dalla federazione anche se non è più il ct, la nazionale di calcio non ha un ct  e la federazione deve votare un presidente. Vogliamo parlare anche del presidente della Lega Serie A? No dai non facciamoci del male.

Lunedì 29 gennaio si vota. Uno tra i tre candidati, Tommasi, Gravina e Sibila cercherà di avere la maggioranza e chi avrà l’onore di essere eletto avrà il compito più ingrato. Ricostruire tutto il sistema calcio italiano. Negli  ultimi giorni ne abbiamo sentite di tutti i colori. Tavecchio per poco non veniva eletto presidente della Lega Serie A, l’asta per i diritti tv non sono stati un flop, di più, Ma la notizia che più ha spiazzato tutti in lega, nei bar e specialmente i cuori italiani è la proposta di far guidare la Lega Serie A a Javier Tebas, uno spagnolo.

Javier Tebes, nominato da Cairo sembrerebbe il nome che mette tutti d'accordo.

Oh, fermi tutti. Tebas è un ottimo manager, i suoi successi in Argentina e Spagna fanno di lui un vero uomo chiave su cui scommettere per poter rilanciare il nostro calcio.

In sud-America ha trasformato il calcio argentino. E’ considerato il padre naturale della Superliga Argentina, facendo scindere i club dalla Afa, la federazione celeste e creando così un campionato più competitivo e con ricavi tv più alti. In Spagna,i suoi successi sono stati più eclatanti,uno su tutti: l’incremento di incassi dovuti ai diritti tv, da parte delle società spagnole, del 30%. Presidente della Liga Spagnola dal 2013 ha messo le piccole squadre contro le potenze del loro calcio e ora il campionato della penisola iberica è un modello da seguire con stadi pieni,ottimi giocatori in molte squadre,partite ad alto livello tecnico-tattico  e cosa più importante diritti tv venduti a peso d’oro. Per non parlare della competitività delle squadre spagnole in campo internazionale. L’Europa League per tre anni, prima della vittoria del Mnachester United, è stata una faccenda del solo Siviglia e la Champions se la spartiscono Real Madrid e Barcellona.

L’avvocato spagnolo ha attirato le attenzioni di Cairo che lo vorrebbe candidare come faro della nostra serie  A.

Ciò è molto triste. Chiedere ad un uomo di un altro paese, pur bravo che sia nel suo lavoro, di guidare un campionato dove ci sono ottimi imprenditori, fa capire che stato di ingovernabilità, nell’industri del calcio,siamo arrivati. Nessuno si fida di nessuno, tutti contro tutti e il caos regna sovrano.

Ovviamente non siamo più negli anni ’90 dove il nostro calcio regnava per bellezza  di gioco e fascino tattico e non sembrerebbe esserci un italiano capace di rifondare e rilanciare il nostro sistema calcio.

Forse ha ragione Urbano Cairo, meglio uno spagnolo capace di far miracoli e con un curriculum di tutto rispetto che metta d’accordo tutti invece che litigare in eterno e non smuovere la situazione. Peccato però per quella macchia che in estate lo ha visto indagato del fisco spagnolo per evasione e un figlio che lavora nel ramo della compravendita dei diritti tv che facilita il suo lavoro. Sarebbe un ottimo profilo.

Grazie

ILPARLAFUS