Con la giornata di oggi, si chiude anche questa sessione estiva di calciomercato: dopo mesi di notizie, trattative estenuanti e cambi di casacca, finalmente si può ragionare a bocce ferme e dare uno sguardo d'insieme a ciò che è stato fatto.

Da tifoso bianconero, ovviamente come ogni anno ho seguito con particolare interesse il mercato della Juventus: iniziamo subito con il dire che la squadra, nonostante una stagione quasi perfetta alle spalle, aveva la necessità di un profondo e deciso cambiamento soprattutto per dare seguito a quella scelta di modulo "europeo" fortemente e coraggiosamente sponsorizzato da Allegri.
In questo senso gli innesti fatti nel reparto offensivo sono, a mio avviso, da considerarsi ottimi e soddisfacenti: l'arrivo di Douglas Costa e Bernardeschi ha garantito al sodalizio bianconero un mix di esperienza, tecnica, duttiità, imprevedibilità che ci mancava e che, se Allegri vorrà proseguire nel solco del 4231, darà continuità al suddetto modulo. 

Ma partiamo dalle cessioni: tra Lemina, Rincon e Bonucci sicuramente quest'ultimo rappresenta la partenza più pesante e il mio pensiero a riguardo è che la si sia affrontata con fin troppa leggerezza: si è fatto leva sui difensori già in rosa e sul concetto che, passando a giocare a quattro, si aveva già a disposizione un numero sufficiente di difensori; considerazione parziale che sottovaluta il fatto che Bonucci è stato il difensore più impiegato dal mister negli ultimi anni: mentre Chiellini, Barzagli e, nell'ultimo anno, Benatia, erano spesso fermi per piccoli problemi fisici, lui ha quasi sempre tirato la carretta.
La partenza di un difensore di questo peso specifico andava colmata con l'arrivo di un difensore del medesimo calibro, gente al livello di Godin, Hummels, Boateng, Varane e via dicendo; Howedes è un profilo ottimo, di cui necessitavamo e che sono sicuro che si farà apprezzare ma non sufficiente a mio avviso per ritenere la difesa non indebolita dopo la partenza di Bonucci.
L'unico lato positivo di questa vicenda è che, forse, questa stagione Rugani potrà avere più spazio e, di conseguenza, potremo capire finalmente se vale la Juventus o meno.

Altro problema atavico era quello legato al terzino destro: Lichtsteiner è stato ed è tutt'oggi una garanzia ma gli anni iniziano a salire anche per lui ed è impensabile che possa sobbarcarsi il peso della titolarità per tutto l'anno; l'arrivo di De Sciglio rappresenta una scommessa su un giocatore che, dopo aver mostrato grandi cose, si è un po' perso per strada e va recuperato.
Il mio pensiero è che investire su un giocatore da rivitalizzare come potenziale titolare non è proprio da squadra che ambisce a rimanere tra le top d'Europa. Capisco che il discorso extracomunitari ha bloccato le trattative per Danilo e Aurier, profili decisamente più rodati, ma una soluzione migliore a mio avviso andava trovata. Così come nella situazione legata a Spinazzola in cui ci siamo letteralmente accartocciati in una querelle degna delle migliori commedie con il risultato finale di aver trattenuto con forza un giocatore che vuole partire (Asamoah) causa mancanza di sostituto per un'operazione che comunque credo si concretizzerà a gennaio.

Sul discorso centrocampo voglio fare una premessa: a gennaio avevamo in pugno Tolisso, accordo raggiunto con il calciatore e una trattativa con il Lione che procedeva spedita verso una conclusione positiva; giugno: il Bayern Monaco ufficializza l'arrivo del centrocampista franco-togolese e Marotta da una giustificazione ufficiale della vicenda dicendo che "Avevamo Tolisso in pugno, era nostro. Poi, dopo il cambio modulo, le sue caratteristiche non si sposavano più con la squadra e abbiamo deciso di abbandonarlo". A quel punto pensai all'arrivo di un metodista più arretrato rispetto a Tolisso, un nome su tutti Nemanja Matic; nulla di tutto ciò perchè alla fine è arrivato Matuidi. Una mezzala proprio come Tolisso e a questo punto mi viene da dire che più che un cambio di obiettivo il giocatore ci è stato soffiato dal Bayern che ha saputo inserirsi con forza in una trattativa che forse andava chiusa con più rapidità da parte della Juventus.
Per il resto, reputo l'arrivo di Matuidi importantissimo perchè finalmente abbiamo dato un po' di vigore fisico al centrocampo ma mi sarei aspettato un altro innesto; con le incertezze legate al ginocchio di Marchisio e un Khedira che, a mio avviso, era arrivato al punto di aver dato tutto per il bianconero, dobbiamo sperare che non accorrano problemi agli altri centrocampisti, altrimenti prevedo problemi seri. Sturaro alla fine è rimasto ma è un giocatore utile o a partite in corso o in determinati match ma non è un titolare; Bentancur è un profilo interessantissimo e dal sicuro avvenire ma sarebbe da folli mettergli sulle spalle, al primo anno in Europa, un sovraccarico di responsabilità. Per come la vedo io, non era nemmeno necessario l'arrivo di un super top player ma di un calciatore in grado di dare affidabilità e ordine: penso a William Carvalho, piuttosto che Danilo Pereira, lo stesso N'Zonzi, Krychowiak oppure cercare di forzare la situazione Emre Can.

La valutazione finale che, a mio avviso, emerge da questo mercato è a più velocità e va differenziata per reparto: se da un lato per portieri (con l'arrivo di Szczesny) e attacco il voto è eccellente, lo stesso non posso dire per centrocampo e difesa che presentavano e presentano tutt'ora delle lacune che mi auguro non risultino determinanti in certi momenti topici della stagione.
Se si vuole continuare a primeggiare solo in Italia, allora si può anche continuare così, ma se ci si vuole consolidare nell'élite europea occorre uno sforzo superiore nel ricercare, trattare e concludere gli acquisti di determinati calciatori.