Fin dai primi mesi del 2017, da quando per intenderci la trattativa per la cessione del Milan ha avuto inizio, i media nazionali hanno focalizzato in maniera profonda la loro attenzione sulla società rossonera. A cessione conclusa, un Closing lungo tanti mesi e che non arrivava mai, molti tifosi erano contenti, molti altri col cuore a metà, felici di una nuova era ma per sempre grati alla "vecchia gestione", il nuovo inizio era finalmente arrivato, fine di un era e la possibile rinascita a furia di futuri investimenti.

Fin da subito però, sia sui media che tra i tifosi, è serpeggiata l'ipotesi che fosse tutto un bluff, che i soldi utilizzati per l'acquisto del Milan fossero di Berlusconi, e che si fosse configurato un super tentativo di rientro dei capitali del Presidente rossonero. Tutto questo sembrava illogico, una spesa di 740 milioni tra acquisto società, pagamento debiti per bilanci pregressi e campagna acquisti faraonica di 220 milioni, fantascienza, sempre però restando dei grossi dubbi sul nuovo presidente del Milan, mister Li.

Le notizie sulla bancarotta e sulle fantomatiche miniere di fosforo assenti uscite ieri sull'attuale presidente rossonero fanno francamente rabbrividire, come si può arrivare a distanza di un anno a smentire tutte le convinzioni, e far passare che Elliot, la Federazione e il Coni non siano riusciti a notare questo estremo tentativo di truffa, finalizzato alla vendita del milan di Elliot a Ottobre a una cifra dimezzata rispetto ai soldi spesi a un anno prima, vista la necessità del fondo di recuperare i 300 milioni di prestito, non essendo Elliot interessato alla gestione del milan, e con questa situazione che riproporrebbe Berlusconi come salvatore della patria? Fantascienza.

Forse è ora di smetterla di sputare su questo milan, di destabilizzare un ambiente che adesso vive di entusiasmo e freschezza, una società che dopo anni è tornata a fare paura. Ci si concentrasse sul campo, i tifosi rossoneri hanno ancora voglia di continuare a sognare, il bello deve ancora arrivare....