Ebbene sì. Come ogni anno, a inizio campionato dopo appena due giornate e dopo le prime emozioni, la pausa per le Nazionali ci lascia un po' di rammarico, anche se c'è da dire che Spagna-Italia non è certo una partita qualunque e accontenterà tutti noi, malati di Serie A.

Per il Milan sono ben 17 i giocatori che partono per la rispettiva madre patria, un numero davvero alto che costringerà Montella a lavorare con i pochi reduci rimasti a Milanello.
Questo inizio stagione vede i rossoneri aggiudicarsi le prime due partite di campionato, oltre alle quattro partite di Europa League tra Craiova e Shkendjia: sei vittorie su sei, 15 gol fatti, 1 subito, contro il Cagliari. Numeri notevoli e importanti anche se proprio nell'ultima partita è mancata e non poco la continuità in campo. Pazienza, i sei punti erano la cosa più importante, soprattutto per non rimanere da subito indietro in classifica. Avrà modo in queste due settimane il nostro Aereoplanino di sistemare i pezzi del puzzle, di preparare la trasferta in terra romana e di scuotere quei giocatori ancora poco stimolati e fuori ritmo: Calhanoglu.
Il mercato ormai sta chiudendo le porte e sembrerebbe che trattative lampo non ce ne siano: Niang, Paletta, Sosa sono ogni giorno con la valigia pronta e il giorno dopo disfatta.

Ora godiamoci la Nazionale che cercherà in terra andalusa di superare la Spagna nel girone, impresa non facile, e chissà che Bonucci o Montolivo non si mettano in mostra proprio contro gli spagnoli.
Ci sarà un nostro carissimo e venerato top contro l'Italia sabato, si tratta di Suso, giustamente convocato per le sue ultime brillanti prestazioni.

Tra mercato, Milan e Italia da Francesco è tutto: a voi la linea.

Forza Milan.