In un Milan con una proprietà che sarà giocoforza distante, un allenatore che deve fare molta strada per allestire una squadra nuova perché arrivi almeno quarta, il ruolo di Bonucci dev'essere un ruolo chiave, e cioè deve interpretare il ruolo di suggeritore tecnico.

In un momento in cui tutti, infatti, danno contro al nostro capitano, io lo difendo. Lo difendo perché in difesa è stato lasciato solo non tanto da Calabria, quanto dalle sciagurate scelte dell'allenatore, che per l'ennesima volta gli ha lasciato davanti quella sciagura impalpabile di Montolivo che, qualora qualcuno avesse ancora dubbi, non serve a niente : non corre, non lancia e non difende.

La fortuna dicevo di poter avere Bonucci, dipende da cosa gli si fa fare. Innanzitutto difesa a 3, in modo che sia circondato da 4 compagni in fase di ripiego, e poi, visto che il carattere non gli manca, vero raccordo tecnico tra società ancora in erba ed un tecnico palesemente smarrito. Bonucci deve quindi fare la formazione? Perché no! Quantomeno suggerirla in collaborazione con Montella stesso. Lui rappresenta la visuale in prospettiva di come la squadra si muove sul campo, di come è schierata, di quale compagno potrebbe rendere di più in ogni ruolo.

Leonardo può dare pareri tecnici perché viene da una squadra in cui ha avuto modo di sperimentare meccanismi vincenti osservando le caratteristiche di chi aveva intorno.

Non guardiamo quindi Bonucci come un problema, ma come una risorsa. In collaborazione con i ruoli chiave (Donnarumma e Biglia) può e deve aiutare l'allenatore a schierare la formazione migliore, lo schema più idoneo.

Voglio scommettere che in questo modo le apparizioni di Antonelli, Abate, Montolivo e Borini come titolari di partenza diventerebbero un avvenimento.