Prima sconfitta stagionale per la Lazio, che dopo i successi contro la Juve (Supercoppa) e Milan (Campionato), sognava l'impresa di aggiudicarsi anche la gara contro il Napoli.
Non basta un buon primo tempo, non può bastare contro una squadra matura e attenta come quella azzurra. Gli uomini di Sarri non cadono nel tranello, aspettano che il vento cambi a proprio favore e affondano il colpo nel momento giusto.
Sfortunato Inzaghi, con 3 infortuni che si abbattono su un reparto già in emergenza, lasciandogli un solo difensore di ruolo per tutto il secondo tempo.

Le mie pagelle sulla gara:
Strakosha 7: è costretto agli straordinari, soprattutto quando la squadra stacca la spina. Fantastico su Callejon nel primo tempo, si ripete in almeno altre 2 occasioni. Bastos 6,5: gioca per poco più di 20 minuti, prima di infortunarsi. Tiene a bada Insigne con personalità (Marusic 5: non mostra il passo e la lucidità adatti a sfide di questo livello). De Vrij 7: la Lazio non può fare a meno di lui e questa partita ne è l'emblema. Gioca 45 minuti senza sbavature, togliendosi anche lo sfizio del goal. Quando esce causa infortunio, la squadra esce con lui (Murgia 5: senza Leiva in mezzo al campo, Inzaghi gli addossa responsabilità che lo schiacciano). Radu 5: dopo un primo tempo sufficiente, è il primo ad andare in apnea quando il Napoli alza il ritmo. Basta 5,5: con l'uscita di Bastos viene dirottato nella difesa a 3, soffrendo costantemente le iniziative azzurre. Leiva 5,5: troppo preziosa la sua presenza in mezzo al campo. Quando Inzaghi lo arretra, paga il fatto che davanti a lui non ci sia un altro Lucas Leiva. Parolo 5: non è semplice rimanere indenne alla morsa Jorginho-Hamsik-Insigne, ne esce distrutto. Lulic 5: parte bene, poi gradualmente si eclissa e diventa spettatore delle scorribande di Callejon. Milinkovic-Savic 6: prova a predicare nel deserto, con risultati altalenanti. Opaco nella ripresa (Lukaku 5,5: entra sull'1-3 per tamponare le ferite sul lato sinistro). Luis Alberto 6,5: sontuoso nella prima frazione di gara, non butta via un pallone nemmeno sotto tortura. Nella ripresa cerca di dar respiro ai suoi. Immobile 6,5: fastidiosa spina nel fianco del Napoli, chiedere ad Allan e Koulibaly nell'occasione del goal laziale. I tifosi lo applaudono perché è l'ultimo ad arrendersi. Inzaghi 6: il passivo è troppo pesante per ciò che ha fatto vedere la Lazio, ma non sono d'accordo col mister quando dice che senza infortuni avrebbe vinto. Fa quel che può contro un Napoli indemoniato, si arrende quando la sfortuna lo priva dell'intera difesa (più Milinkovic). Reina 5,5: non riesce a dare sicurezza alla squadra, spesso indeciso sia nelle uscite che tra i pali. Maggio 6,5: non fa rimpiangere Hysaj. Sufficienza meritata, mezzo punto in più per la bella prova del secondo tempo. Koulibaly 7: prestazione maiuscola, di testa le prende tutte lui. Si capisce perché per Sarri sia a dir poco insostituibile. Albiol 6,5: errori ridotti al minimo, sempre prezioso anche su calci d'angolo. Ghoulam 6,5: l'algerino ci ha ormai abituati a un ottimo lavoro fatto di senso della posizione e buona tecnica. All'Olimpico ne fanno le spese Basta e Marusic. Allan 6: il brasiliano fa un passo indietro rispetto alle eccellenti prove delle ultime partite, pur facendo un buon lavoro in generale. Jorginho 6,5: mette ordine e giganteggia nel palleggio degli azzurri, meritato il goal. Hamsik 6,5: in ripresa di condizione, sta tornando sui suoi livelli. Sfortunato nel primo tempo quando il palo gli nega il goal (Zielinski 6: il centrocampo azzurro gira bene e Sarri gli regala solo poco più di un quarto d'ora. Sta in campo con personalità e testa). Insigne 6,5: mette in apprensione gli avversari in entrambi i tempi, ottimi spunti macchiati da qualche errore. Mertens 7: gara non superlativa la sua, ma realizza un goal a dir poco geniale che mette in ginocchio la Lazio. Quando è in forma può far la differenza in qualsiasi momento (Milik sv). Callejon 7: Radu lo ferma in un paio di occasioni a inizio gara, dopodiché lo spagnolo trova gli spazi giusti e diventa inarrestabile (Rog sv). Sarri 7,5: di certo non scopriamo oggi la maestria con cui il tecnico toscano guida la propria squadra. Anche questa partita il Napoli è partito male, per poi riscattarsi appieno, legittimando la vittoria con una quantità incredibile di occasioni da goal.