È un Milan che sa reagire. Ancora una volta Gattuso preferisce Kalinic ad André Silva! Però questo Milan porta a casa 3 punti che lo avvicinano alla zona Europa League. 

Il Milan vince 2 a 1 contro il Cagliari in trasferta. Al gol di Barella, complice una papera di Gigio Donnarumma, risponde un devastante e superbo Kessiè. Prima segna su rigore, procurato da Kalinic, e poi, sempre su assist del croato, segna il 2 a 1 con un tiro di piatto di sinistro da dentro l'area.

Il Milan ha chiuso il match in 10, per l'espulsione di Ricardo Rodriguez per doppia ammonizione. Fatale un fallo su Faragó. Il migliore in campo è stato Kessiè. I peggiori in campo per il Milan sono stati Ricardo Rodriguez per l'espulsione e Gigio Donnarumma per quella papera sul gol di Barella, dove su un tiro del centrocampista del Cagliari, si è tuffato in maniera goffa, lenta, impacciata, in ritardo e a rallentatore, toccando la palla, che però è finita in rete. Il più pericolosi per il Milan sono stati Bonaventura con un bel tiro da fuori, e ancora Kessiè che con un tiro da fuori ha impegnato Cragno, estremo difensore del Cagliari. Devo ammettere che Kalinic ha fatto una prestazione buona, corposa, di sostanza, è entrato in tutti e due i gol, però da un attaccante ci si aspetti che sia cinico sotto porta. Kalinic anche oggi segna domani. Però non si può dire che è stato insufficiente oggi. Ma non segna. E insisto, forse è il caso di cambiare e puntare su André Silva. Fino a prova contraria un bomber deve segnare. Di certo non si può pretendere che Kessiè, centrocampista, faccia sempre due gol a partita.

Tuttavia vorrei soffermarmi su Gianluigi Donnarumma. Quest'anno rispetto all'anno scorso, Gigio è stato artefice di qualche papera in più. Rispetto alla stagione scorsa, sta andando leggermente peggio. Nulla di preoccupante, però da un giovane promettente, anno dopo anno, ci si aspetta dei costanti e concreti miglioramenti. Nel caso di Gigio, questo non sta avvenendo. Rispetto all'anno scorso, su Gigio ci sono più pressioni e aspettative. Forse Gigio non è ancora formato caratterialmente a tal punto da riuscire a reggere certe pressioni e a mantenere la giusta concentrazione e tranquillità nel giocare dinanzi a tante aspettative e pressioni. Nulla di definitivo nei giudizi. Gigio resta una promessa, uno dei più grossi potenziali nel suo ruolo, ma forse lui e il suo entourage hanno fatto il passo più lungo della gamba, lo hanno pompato troppo e sarebbe il caso di non esaltarlo troppo, non farlo sentire arrivato perché rischia seriamente di bruciarsi. Ha dei limiti che vanno migliorati con le giuste tempistiche, senza fretta. Quest'anno Gigio ha fatto anche grandi cose, ma sta evidenziando anche dei limiti che dimostrano che deve ancora fare tanta strada per diventare un fuoriclasse. Ci vuole tempo, più di quanto gliene stanno concedendo. Sarebbe il caso che venga lasciato maturare con più tranquillità e con meno riflettori addosso, sennò si brucerà.

Tornando alla partita, questo Milan ha dimostrato di saper reagire. Non è una squadra che fa della velocità il suo punto di forza, non ha dei velocisti, però sa essere pratica. C'è ancora tanto da migliorare, ma si sta crescendo. Non si è statici. Ma questo Milan avanza. C'è! E sa reagire.