"Un viaggio a senso solo, senza ritorno se non in volo, senza fermate né confini, solo orizzonti neanche troppo lontani..."

Recitava così uno dei pezzi più significativi della discografia di Gianluca Grignani, uno dei cantautori che maggiormente ha emozionato con le proprie canzoni, per non dire a volte anche sorpreso, portandoci a riflettere su determinate tematiche vicine a tutti noi.

Qui si tratta un viaggio, molto particolare in sé, sul quale la vita ad un certo punto fa salire ognuno di noi... e dove si arriva?

Ciò non si è mai potuto dimostrare: c'è chi allude ad un candido paradiso, talmente bianco da non poter tenere aperti gli occhi, dalla luce che deriva direttamente dalla trasfigurazione divina, in un luogo dove non regna più nemmeno il tempo e lo spazio, ma solo l'amore e la misericordia di Dio; passando per chi invece crede in una reincarnazione, o magari chi al contrario di tutto questo non crede a nulla, se non a ciò che vede o percepisce direttamente.

Quello che è certo però, è che chi parte non fa più ritorno, o almeno così vuole la materia, prigione di cui noi tutti siamo fatti. La verità purtroppo, spesso e volentieri, assume un volto davvero triste da dover guardare negli occhi, soprattutto quando ci costringe a dire addio a qualcuno, che fa parte della nostra vita. Davide Astori faceva parte della vita di tutti noi, amanti del calcio e non, familiari e amici, colleghi e compagni: era, anzi è, e sarà per sempre uno dei nostri.

È veramente complicato mettere in fila i pensieri, riuscire a cavarne un ordine e poter scrivere, senza essere assalito da quell'immensa tristezza che deriva da un evento simile, ma c'è qualcosa di più, quella stessa cosa che ci dà la forza di proseguire lungo il nostro cammino, costeggiato dalle domande e dai perché sul senso di tutto questo. Perché sostanzialmente siamo tutti figli della vita, che a sua volta estende le proprie radici in questo mondo fatto di milioni di molecole, miliardi di atomi, e ancora particelle sempre più infinitesime, in cui lo spazio occupato è davvero così poco, che il sopravvento passa all'energia stessa, che le fa esistere.

Ed è proprio quest'ultima, che spezza la linearità e l'apparenza, che rende possibile quel famoso ritorno in volo, oltre la stessa materia. Se ci fermassimo solamente ad osservare uno spietato materialismo, non saremmo altro che delle "cose" fini a se stesse, che non hanno alcun significato nella vita, che tutt'al contrario, come dice la stessa parola, derivante dal greco "Bios", indica un qualcosa di astratto che scorre, che si muove dentro un corpo, anche semplice, e soprattutto non necessariamente visibile.

Questo pensiero, sarà anche una teoria assurda, azzardata, che non ha basi scientifiche certificabili, e che magari può non essere condiviso: ma per me, carissimi lettori, Davide continuerà per sempre a vivere, e non soltanto nei pensieri o nei ricordi, ma dentro tutti coloro che lo hanno voluto bene, o anche solamente conosciuto, oppure semplicemente visto, ed apprezzato in un rettangolo verde, mentre tirava calci ad un pallone.

Domenica la sua squadra di cui era capitano ha vinto per 1-0, soffrendo per tutto il secondo tempo, ma lottando insieme, come guerrieri in campo, correndo contro la stanchezza e il sudore, mischiato alle lacrime, in un periodo davvero difficile per dei ragazzi molto giovani, che hanno visto il loro compagno spegnersi nel sonno.

La rete è arrivata al 25 esimo minuto, quando Riccardo Saponara ha messo dentro l'area dalla bandierina il pallone più pesante della propria carriera, e Vitor Hugo, con uno stacco imperioso, ha realizzato un goal, che oltre al pregio calcistico fa venir letteralmente i brividi: alla maniera di Astori, con il numero 31 sulle spalle e chiamatele pure coincidenze, ma io voglio esser pazzo e voglio voler credere che in quell'attimo sia stato proprio lui, a spingere quel pallone, tanto pesante per tutti, verso la rete, e magari lasciandoci quel messaggio, pieno di vita, nel quale con la rete che si gonfia, sorride da lassù, da quella località che per Grignani, si chiama Paradiso città.