Mancano solo due settimane alla fine del mercato estivo 2017 e nel mercato del Genoa sempre esserci un po' di confusione, cercando di capire chi possano essere i giocatori abili ed arruolati per affrontare il prossimo campionato.

Tra soli 3 giorni infatti comincia il campionato con la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo ed il Grifo molto probabilmente affronterà la partita con Galabinov come centravanti, la punta considerata terza scelta visto che Simeone è andato via e Lapadula non è ancora pronta. O peggio ancora, verrà riprovato Pandev punta centrale, ruolo che ha dimostrato di non riuscire a fare.

Per una società di Serie A pare una programmazione, come direbbe il buon Prof. Scoglio, "ad-minchiam".
Non è possibile affrontare la prima giornata di campionato senza un centravanti titolare. Per quanto Galabinov mi sembri un giocatore interessante, ma non è considerato dalla società una priorità visto l'acquisto di Lapadula.

Inoltre c'è incertezza sulla permanenza di Laxalt. A mio avviso partirà, perchè 15 milioni di euro per un giocatore del genere sarebbero da accettare subito, però anche qui non ci si può ridurre agli ultimi minuti di mercato per trovare il sostituto in attesa che vengano messi i cartellini SALDI su alcuni esuberi di diverse squadre. E' la stagione dei ritorni? Prendiamoci Ansaldi allora!

Questa non è programmazione, questa è improvvisazione, navigare a vista.
E bisogna finirla di dare a Juric alibi per potersi lamentare di acquisti mancati. Diamo a lui una squadra decente da far giocare, cosicché non avrà più motivi per lamentarsi, in tempo per l'inizio del campionato. E proprio a questo proposito anche il mister potrebbe smetterla di dichiarare pubblicamente il suo malcontento a riguardo. Prima di tutto si fa passare i giocatori attualmente convocabili come non adatti e questo non è un bel segnale che recepisce lo spogliatoio, si rischia di romperlo come lo scorso anno. 
In secondo luogo fare pressione sulla società pubblicamente forse potrebbe permetterselo un allenatore con un minimo di pedigree, anche se fuori luogo a prescindere, Juric proprio no. Dovrebbe semmai pensare a dare un gioco sensato alla squadra, cosa che dalla prima uscita col Cesena non è proprio parso.

Il tifoso genoano (nella stragrande maggioranza) è stufo di questa politica societaria volta solo a creare profitti tralasciando il progetto (quale?) sportivo, la speranza che a breve arrivi davvero un nuovo soggetto a rilevare le quote societarie per poter tornare ad auspicare un futuro sportivo più roseo e non il solo sopravvivere per vivacchiare facendo i propri affari, in barba all'amore incondizionato dei tifosi per quei due, splendidi, colori.