La Juventus esce sconfitta dalla Supercoppa italiana, con la Lazio che la fa da padrone per 80 minuti, mantenendo due gol di vantaggio per poi vedere uscir fuori i bianconeri negli ultimi dieci, in cui agguanta il pari per poi essere beffata dal giovane Murgia allo scadere. Sarebbe stato ingiusto andare ai supplementari, visto che i biancocelesti avevano meritato per la maggior parte dei minuti regolamentari, ma se così fosse stato la Juventus alla lunga avrebbe portato a casa questo trofeo. Ma come dicevo nel titolo  il campionato è alle porte: abbiamo visto molte sorprese, molte squadre pronte a darsi battaglia pur di conquistare un piazzamento Champions. Come sappiamo da quest'anno saranno quattro i posti, con due squadre dirette e due ai preliminari. A mio avviso la corsa scudetto è a due, tra Napoli e Juventus, ma con i partenopei un gradino sopra. Sarri ha la stessa squadra, quindi non deve migliorare o amalgamare i nuovi dell'undici titolare; avrà delle nuove riserve, pronte all'occorrenza a dare manforte a chi è troppo stanco. La Juventus non ha convinto: la difesa scricchiola, non ha più quel pilastro inportante che era Leonardo Bonucci, di cui non ha trovato un degno sostituto, a meno che prenda De Vrji dalla Lazio in queste ultime battute di mercato estivo. La squadra vecchia e i nuovi non hanno ancora trovato quella quadratura che darebbe più tranquillità sia al gruppo che ai tifosi. Dietro c'è l'imbarazzo della scelta: la Roma dovrebbe perdere alcune posizioni, viste le partenze e i non ancora integrati arrivi, quindi per il terzo e quarto posto vedo la Lazio e il Milan a braccetto con l'Atalanta, che conferma nelle amichevoli la sua crescita esponenziale. Qualche dubbio sull'Inter: non la vedo ancora una squadra completa, non si hanno certezze, Perisic un giorno resta e l'altro parte, Kondogbia chiede la cessione, la difesa perde Murillo e tiene Ranocchia... Non credo che quest'anno riesca a rientrare in zona Champions: troppe ombre, così come sulla società, che arriva per spendere trecento milioni ma che a oggi è arrivata a cento, grasso che cola. Dietro, nella lotta per non retrocedere, vedo Spal, Verona e Bologna, con il Benevento nuovo Chievo dei tempi che furono. Allora buon campionato a tutti, e che vinca il migliore.