Chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Il mondo degli arbitri in questi ultimi anni sta vivendo uno dei peggiori momenti della sua storia. Sono troppi e molto frequenti gli errori dei direttori di gara, che spesso e volentieri vanno ad influire sul risultato finale di una partita. Ma questo, in particolare, rischia di diventare il week-end di errori arbitrali per eccellenza. Sono stati troppe, infatti, le disattenzioni dei direttori di gara, che hanno condizionato (e non poco) l'esito di vari incontri. L'arbitraggio più discusso è stato senza dubbio quello di Nicola Rizzoli, il cui errore nella gara-scudetto tra Juventus e Milan ha fatto molto fragore. A destare scalpore è stata la sua scelta di annullare un gol appena convalidato. A pagarne le spese, in questo caso, è stata la Juventus. I bianconeri, passati in vantaggio grazie ad un gol su punizione di Pjanic, hanno visto venire annullata la marcatura dell'1-0. Fatale la presunta (ed inesistente) posizione di fuorigioco di Leonardo Bonucci, che, fintando di deviare la traiettoria, avrebbe disorientato Donnarumma per fargli ritardare.  l'intervento. Il problema è che Bonucci è partito in posizione regolare. Il gol, dunque, era da convalidare. Grave errore dell'arbitro emiliano, che subito dopo è stato protagonista di un altro improvviso svarione, non vedendo un plateale fallo di Pjanic (già ammonito) su Donnarumma, che avrebbe costato il secondo giallo per il bosniaco. Dall'altra parte d'Europa, invece, c'è il Valencia di Cesare Prandelli, che, dopo essere passato in vantaggio sul Barcellona di Luis Enrique, ha visto infrangersi il sogno di battere i Campioni del Mondo grazie ad un arbitraggio scandaloso, che ha fortemente penalizzato gli spagnoli. Alla fine, grazie ad un rigore arrivato al 94', il Barcellona è riuscito a vincere per 3-2. Ma al Valencia non è di certo andato giù l'arbitraggio del direttore di gara, palesemente a favore del Barcellona. Ma restando sempre in Italia, si viene a contatto con una realtà impressionante, ovvero quella della Serie B. In questo week-end, è successo di tutto e di più. Le polemiche sono partite già venerdì sera, quando il Cittadella si è arreso in casa ad un Ascoli fortemente aiutato dalla terna arbitrale. Per i padroni di casa, infatti, sono fioccati infiniti cartellini, e ciò, ovviamente, ha contribuito ad innervosire l'ambiente granata. Il presidente del Cittadella e tutto lo staff hanno espresso apertamente il loro grande disagio e rancore per un arbitraggio che è stato tutt'altro che corretto. Un'altra squadra che ha dovuto subire un torto arbitrale è stato il Frosinone di Pasquale Marino, reduce da un pareggio in quel di Vicenza. Pareggio che, però, sta molto stretto ai canarini: sull'1-1, Rizzo in area stende Mazzotta: l'arbitro non fischia nulla. La squadra, infuriata, chiede spiegazioni. Così come le chiedono tutti coloro che sono stati penalizzati da tutte queste scelte arbitrali. A prescindere da tutte le polemiche inneggianti al complotto e fesserie varie, qui c'è qualcuno che deve dare delle spiegazioni. Non si sta mettendo in cattiva luce nessuno, né tantomeno si discute la buona fede degli arbitri. Ma questo week-end, dove di errori arbitrali ce ne sono stati a bizzeffe, non deve assolutamente più ripetersi. Andrea Pontone Twitter: @_AndreaPontone