La telenovela di Donnarumma ha riportato sulle prime pagine il faccione di Mino Raiola, per alcuni un furbone con il fiuto degli affari, per altri uno spaccone che ha avuto la fortuna di beccare quei due/tre campioni giusti che gli hanno portato guadagni cospicui e tanta fama. Lui che adora le prime pagine, paroloni, le dichiarazioni ad effetto e che si padroneggia davanti a folle di giornalisti che lo inseguono.

Il calciatore più famoso di Raiola, ormai a fine carriera è Zlatan Ibrahimovic, che ha vestito le maglie più importanti di tutti i campionati ma non grazie e Raiola, ma ai suoi gol e alla sua classe. Un altro cavallo di battaglia del team è di sicuro Paul Pogba, passato dalla Juve al Manchester united per 100 milioni di euro e che ha fatto le fortune del ghiotto procuratore. Balotelli ora al Nizza è un altro pezzo da 90 che però ha già indossato le maglie più famose lasciando brutti ricordi e questo Raiola lo sa. Nizza è per lui l'ultima piazza e su di lui Mino ha già lavorato tanto

e per concludere, ovviamente Donnarumma. Il fiuto per i soldoni ha portato Raiola da questo campioncino, giusto per ricavarci su un patrimonio facendo spostare il portierone un po' qua un po' là in giro per i grandi club. Proprio lui rappresenta la gallina dalle uova d'oro per il procuratore, che sta cercando di piazzarlo lontano dal Milan da tanto tempo. E se Zlatan e Supermario, sono sul viale del tramonto, Paul è tornato a casa, su chi Mino, può puntare forte? Sul 99 milanista che sta al gioco e diventerà ben presto merce di scambio. 

Tra gli altri, forse su tutti Matuidi e Bonaventura, buoni ma non top. Il resto solo nomi sufficienti o mediocri da Abate a Rodrigo Ely, e qualche altro nome semi-(s)conosciuto che al re dei procuratori non frutterà nulla. 

Ecco tutti i big del clan di uno che sposta come pedine i calciatori che non hanno una maglia nel cuore e girano offrendosi alla migliore piazza senza un pensiero per una squadra, per una maglia, per un luogo dove lasciare un pezzo di cuore. 

L'unico in grado di dire no ai giochini è stato Hamsik, che ha deciso di dire no a qualche milione per giurare fedeltà al Napoli dicendo addio a Paperon de Paperoni.