1) Atto Primo: Totti parla in una intervista e chiede rispetto ,ripeto "rispetto" e non di giocare. Coro dei pecoroni > "Totti sbaglia perché pensa solo a sé e non alla scuadra. E' ora che si ritiri perché é un gicatore finito". Conseguenza: Totti cacciato da Trigoria. 2) Attosecondo: Totti ci fa arrivare ai preliminari di Champions con una serie di prestazioni di altissimo livello Coro dei pecoroni > Tutti a saltare sul carro del vincitore (come sempre é successo): - "Totti é un grande campione peró Spalletti é pure meglio perché lo ha saputo dosare e caricare...il prossimo anno vinciamo il campionato!!!". Conseguenza: Si firma un nuovo contratto per un anno assicurando a Totti un ruolo dirigenziale nella scuadra. Tutti sanno che sará l'ultimo anno del Capitano e sperano vederlo giocare. 3) Atto terzo Spalletti proclama a inizio campionato: - "Se non vinco me ne vado" Coro dei pecoroni: "Che grande allenatore...con lui sí torneremo a vincere" Conseguenza > Spalletti ha la fiducia di tutti e puó fare e dire quello che vuole...dichiara "Chi lo ha detto che questa sará l'ultima stagione di Totti? Se continua cosí puó giocare ancora a lungo" 4) Atto quarto: Prima parte della stagione. Spalletti non fa quasi mai giocare Totti (anche quando sta bene e potrebbe contribuire con 30 minuti di grande calcio). Usciamo ai preliminari della Champions con il Porto. Coro dei pecoroni > La colpa é di Totti perché non vuole "fare spazio ad altri giocatori". Avvelena il clima dello spogliatoio... Conseguenza > la societá non percepirá le entrare previste. 5) Atto quinto: A Gennaio la societá non compra nessuno a parte un francese bollito. Spalletti si lamenta che non ha ricambi peró continua a non far giocare Totti nemmeno in campionato. Coro dei pecoroni: "Che ci importa, tanto vinciamo il campionato, la europa League e la Coppa Italia. Conseguenza > La Roma inizia a perdere colpi in campionato. 6) Atto sesto: Seconda parte del campionato. Usciamo dalla Europa League, Usciamo dalla Coppa Italia facendo una figura di m. con la Lazio. Lottiamo per mantenere il secondo posto in campionato (lo stesso posto che avevamo raggiunto i primi 2 anni di Garcia...un altro che dopo averci fatto tornare grandi adesso é trattato e ricordato come l'ultimo degli stupidi). Durante tutto questo tempo Totti non gioca quasi mai peró non apre bocca. L'unica volta che parla dice che Spalletti é un grande tecnico e che a prescindere dalla sua situazione dovrebbe rimanere a Roma. Spalletti sí peró che parla. Infastidito quando gli chiedono di Totti lo ridicolizza dicendo che lui rimane solo se Totti continuerá a giocare. Coro dei pecoroni: "E' colpa di Totti che avvelena lo spogliatoio. Il mister non ha la tranquillitá per poter allenare...sennó sí che avremmo vinto tutto quanto. Conseguenza > Per calmare la piazza deve fare una conferenza stampa Monchi e dire quello che tutti sanno giá da tempo: -"E' l'ultimo anno di Totti" Atto Finale: Milan - Roma. La Roma domina la partita e al minuto 83' si infortuna Dzeko. Il Milan si trascina stancamente in campo peró Spalletti decide che non deve entrare l'unico attaccante che abbiamo in panchina (Totti), ma Bruno Peres...uno scandalo di giocatore che sí é uno di quelli che ha avuto la responsabilitá di come é andata quest'anno. Alcuni cori isolati inneggianti al capitano riscaldano la notte meneghina. Spalletti é stizzito. Rivendica la sua grande gestione e la sua libertá di scegliere chi mandare in campo (anche a risultato aquisito con un Milan che non si regge in piedi). "La colpa é dell'ambiente e dei giornalsti". Coro dei pecoroni: -"E' colpa di Totti perché non parla! (anche se prima era colpa sua perché aveva parlato). La colpa é dei giornalisti che assillano Spalletti e faranno in modo che se ne vada (non il fatto che ha dichiarato sempre che se non vinceva se ne sarebbe andato). E' colpa di Totti perché é un pensionato che ruba lo stipendio e si trascina per il campo (certo...molto meglio Bruno Peres che inciampica sul pallone e quasi fa fare il secondo gol al Milan). E' colpa di Totti per l'espressione che ha stando in panchina...cosí non aiuta i compagni. Conseguenza > Il Presidente (che avrebbe potuto cacciare i soldi a Gennaio) se la prende con l'ambiente, i mass media e quei 4 pazzi che si sono permessi ancora di cantare "1 Capitano...c'é solo 1 Capitano!). E perché lo fa? Per tentare di trattenere un allenatore che prima voleva andarsene all Juventus quando ancora era in corsa per vincere tutto (7 Gennaio 2017 -Spalletti: "Io alla Juventus? Sono un professionista, andrei da qualunque parte") e poi quando non centra nessun obbiettivo prima prova l'arrampicata sugli specchi (6 Maggio 2017-Spalletti: "Il 3° posto non sarebbe un fallimento) e poi sputa sulla societá (7 Maggio 2017 -Spalletti: "Se tonassi indietro non accetterei di allenare la Roma") Considerazioni finali: Spalletti: Chiacchiera tanto ma i risultati latitano. Parla di responsabilizzare i giocatori peró quando perde la colpa non é mai la sua. Mancano 3 giornate alla fine del campionato e ancora non si decide se rimanere o no...peró la colpa é sempre di Totti. Pallotta: Non caccia i soldi quando li deve cacciare. Quando interviene lo fa per difendere Spalletti peró non ha il coraggio di dirgli "Domani mi devi dire se rimani ad allenare o no...sennó grazie per il tuo lavoro, la porta é da quella parte. Totti: Adesso il problema della Roma é che non parla. E che deve dire? Che sta come un cane perché dopo 25 anni di rompersi il *** per la squadra vede tutti i tifosi rigirarsi contro di lui? Che smetterá a fine anno lo sappiamo noi, voi, Spalleti la squadra e soprattutto lui da un sacco di tempo...quello che adesso sta pensando non é smettere o non smettere ma se seguire come dirigente in una societá dove appena possono tutti gli danno la colpa e con dei tifosi che hanno tutti il suo bel poster in cameretta ma che adesso non fanno altro che sputargli addosso...e il bello (perché giá lo so)...é che questi stessi tifosi saranno gli stessi che fra 2 o 3 anni diranno....: -"Peró...quando c'éra il Capitano era un altra cosa!". Io personalmente il 28 Maggio staró male, e pure tanto, perché sará l'ultimo giorno (Spalletti permettendo) che vedró piú il Capitano giocare. Peró questa é una cosa normale, fa parte della vita e la accetto. Quello che non accetto é la schiera di tifosi chiacchieroni che invece di stare in silenzio e onorare chi ha difeso SEMPRE i nostri colori, si aggiunge al coro degli juventini, interisti, laziali, risentiti e frustrati di tutta Italia (perché nel resto del Mondo tutti sanno che Totti é un grandissimo giocatore, simbolo di lealtá e di un calcio ormai in estinzione) per denigrarlo. A NNVIDIOSI!!! OGGI COME SEMPRE "UN CAPITANO, C`É SOLO 1 CAPITANO!!!!