In queste ore si sprecano le critiche nei confronti dell'attaccante dell'Inter, Mauro Icardi. Il centravanti argentino ieri è stato protagonista di due errori clamorosi contro il Milan, decisivi ai fini del risultato finale di 0-0, visto che il giocatore ha sbagliato due gol a porta vuota, prima su assist di Candreva a inizio ripresa e poi su assist di Joao Cancelo al 92'.
Il capitano nerazzurro non è stato il solito cobra d'aria di rigore, sbagliando occasioni che, in genere, ha sempre concretizzato con facilità, ma è anche sbagliato fargli un processo dopo che, non più tardi di tre settimane fa, contro la Sampdoria, Maurito ha raggiunto quota 100 gol con la maglia dell'Inter, arrivando poi a 102 contro il Verona domenica scorsa.

Si parla tanto di Icardi, ma Paulo Dybala?
Lo juventino doveva vivere la stagione della consacrazione, trascinando la Juventus in campionato e in Champions League e, invece, al momento si è dimostrato solo un campione non in grado di decidere le grandi partite.
Contro il Real Madrid, infatti, la Joya non ha mai inciso, scomparendo dal campo e facendosi notare solo per le due ammonizioni, una per simulazione e una per un brutto fallo su Carvajal. I fuoriclasse, quelli veri, invece, è proprio in questo tipo di partite che si esaltano, come dimostrato dal Marziano con la maglia numero sette del Real Madrid.

Lo scorso anno Dybala aveva dato buoni segnali contro il Barcellona, quest'anno il passo indietro è stato notevole, dando ragione al commissario tecnico dell'Argentina, Jorge Sampaoli, che molto probabilmente non lo porterà al Mondiale in Russia.
Discorso diverso per Icardi che, invece, riprendendo a segnare già da domenica e portando l'Inter in Champions avrà molte più possibilità di partecipare alla spedizione dell'Albiceleste e gli errori nel derby finiranno nel dimenticatoio.