L'estate turbolenta di Patrick Schick è ormai roba passata ed abbiamo avuto tutti modo di farci un'idea di come siano andate in realtà le cose. La Juventus l'aveva preso, i suoi problemi cardiaci l'hanno costretto a rinunciare al bianconero ed infine, superati i guai fisici e dopo un'aspra battaglia a suon di euro con l'Inter, la Roma è riuscita ad accaparrarselo.

Il cartellino del giovane talento ceco, complice la strategia dell'astutissimo Ferrero, è costato oltre 40 milioni; un esborso ingente ma consono con quelle che son le doti del calciatore. Appunto, ma che fine ha fatto? Essendo stato costretto a saltare in toto la preparazione coi giallorossi, alla ripresa ha accusato qualche problemino di natura muscolare e risulta, ad oggi, ancora indisponibile con data di rientro effettivo ancora tutta da verificare (forse per la 13a di campionato?).

Gli infortuni son cose che non si augurano a nessuno, specialmente a ragazzi giovani e col talento naturale di Schick, ma, a mio parere, il ceco avrebbe potuto sicuramente evitare certe esternazioni, anche se successivamente messe in dubbio a causa di una (improbabile) imprecisa traduzione.

Fa scalpore e fa rabbia leggere, dopo aver disputato a stento 20 minuti di campionato, di un'ambizione arbitraria e caduta dal cielo senza preavviso, che già proietta il suo futuro lontano dalla Capitale. Qua non stiamo mettendo in discussione le sue qualità come calciatore (tra l'altro ancora da dimostrare a pieno), ma l'ingenuità e la spontaneità di un giovane che, forse, è stato messo nel sacco da più esperti volponi della carta stampata ceca e che rischiano di comprometterne l'avventura in giallorosso.

Per quanto passionali e attaccati alla maglia, i tifosi della Roma potrebbero anche non esser ben predisposti ad accettare simili dichiarazioni e, ancor di più, potrebbe essere la società a risentirsi, a maggior ragione dopo la nave di euro spedita a Genova. La dirigenza giallorossa, infatti, in seguito all'attenta valutazione del caso che ha provocato un rumore non indifferente, ha incaricato il tecnico Di Francesco a provvedere ad una subitanea risoluzione della questione.

Il coach, senza mezzi termini, ha messo di fronte Schick al baccano causato dalle sue affermazioni alquanto opinabili e, seppur queste siano state in qualche modo travisate, avrà sicuramente invitato il ragazzo ad assumere un atteggiamento più maturo e maggiormente responsabile, in quanto il perseverare potrebbe mettere a repentaglio il suo rapporto con tutto l'ambiente.

Patrick avrà di certo recepito la lezione e starà a lui, guai fisici permettendo, far dimenticare queste futili chiacchiere col pragmatismo in campo, al fine di non far ricredere la Roma neanche un istante riguardo il suo acquisto.