Troppa Sampdoria per questo Milan. Questa è la realtà espressa nei 90 minuti al Ferraris di Genova. Troppa Sampdoria sul piano tattico, in quanto Giampaolo è stato in grado di annientare il 3-5-2 di Montella, facendo sembrare il Milan una squadra mediocre nonostante la qualità dei giocatori in campo. Troppa Sampdoria anche sul piano mentale, con i giocatori blucerchiati che per 90 minuti hanno vinto qualsiasi tipo di duello in mezzo al campo, arrivando prima su ogni pallone, mentre i ragazzi di Montella passeggiavano al Ferraris come se si stesse giocando una partita non ufficiale.

È tempo di riflessioni in casa Milan, perché se è vero che servirà tempo per integrare i tanti acquisti di quest'estate, é altrettanto vero che non è accettabile una prestazione scadente come quella di ieri. Parlare di numeri oggi sarebbe riduttivo, il problema principale è la mentalità con la quale il Milan è entrato in campo, che ha ricordato molto quella di Roma contro la Lazio. 

Montella esce dalla sfida di ieri con le ossa rotte. Paga soprattutto la scelta di lasciare fuori Musacchio per far giocare Zapata, autore di una prestazione incommentabile. Giampaolo ha vinto il confronto, ridicolizzando i meccanismi instabili del 3-5-2 rossonero. La Sampdoria ha avuto il merito di giocare una partita concreta e aggressiva, ma anche di grande qualità.

Il Milan ora deve assolutamente rialzarsi, nonostante la sfida difficilissima che lo attenderà nel prossimo turno di campionato, dove affronterà la Roma di Di Francesco. Sarà una partita fondamentale per capire l'effettivo valore del Milan, ma forse lo sarà ancora di più per Montella, che ora sente la sua panchina più instabile che mai.