Un preoccupato (?) Mino Raiola andrà in onda sulla Rai domani sera. Dice che Paratici ce l'ha con lui. Dice che lui non ne può niente, se stava trattando Matuidi per la Juve, ed ad un bel momento han fatto irruzione gli Emiri (e beh, certo, che sfiga. Gli Emiri lo posseggono, il PSG: tuttavia, mica avevano NESSUN diritto di intromettersi, secondo il Raiola-pensiero. Fossero rimasti a far le loro cose chiusi nel cesso per ancora un quarto d'ora, evvài che il buon Mino gli avrebbe fottuto un giocatore sacrosantamente loro. Vabbè). Dice: Paratici, stai sciallo, guarda che non sto trattando il rinnovo col PSG, neeeeh?!?!..... ;-) Ora, questo acuto articolo intende sollevare dalle sue pene il Fetido Pizzettaro: tranqui, neo-inquilino di Villa Capone, stai sciallo tu. Ché né Paratici, né Marmotta, né L'Ultimo Degli Agnelli's ce l'hanno con te. Loro tre, infatti, ce l'hanno solo con loro stessi. Perché lo scenario probabilissimo, è stato questo: tu hai costruito la traslazione (transumanza?) di Paul Labile da Torino a Manchester; per far ciò, avrai spergiurato alla Juve che, mafffiguratevi, Matuidi è come fosse già vostro, eddài. Col risultato, di esser poi riuscito a sollevare il giusto polverone mediatico atto a consentirti di elevare l'ingaggio del tuo assistito al PSG: essù, Emiri, dàidàidài, sganciate altro granone, ché sennò vi meno via il medianone.... Quei tre, son arrabbiati con loro stessi, per averti creduto. Come, un anno fa, credettero a quel tuo degno collega, Kia Joorabchian: che per convincerli a lasciar andar via anzitempo il buon Tevez, arrivò a prometter loro che Mascherano sarebbe senz'altro divenuto bianconero per questa stagione. E infatti. Questa stagione, il mediano puntualmente rinnova coi blaugrana, e manca poi poco che l'Apache si accasi a San Siro.... :-0 Mino 'oMino', ciao. Ci si mette il giusto tempo ma, alla fin fine, il tuo giochino lo si capisce. Che è sempre quello. Tu, oggi, rassicuri Torino circa il fatto che NON stai trattando con gli Emiri il rinnovo di Matuidi al PSG. Tradotto: tuo usuale messaggio cifrato, alla meridionale maniera "parli a nuora perché suocera intenda" = cari i miei Emiri, lo sapete, c'è di mezzo la Giùvéntus, dàidàidài rifacciamo 'sto contrattone, fuori il bel granone per l'ultimissima firma della carriera del mio centrocampistone!.... A giugno, scrissi un articolo, "Ancora Piccola In Mezzo Ai Grandi". Vi illustravo la mia opinione circa la crescita del club bianconero sugli scenari internazionali: assente da anni, la Juve è come un'adolescente che deve imparare a sedersi a tavola con gli adulti. Errori di percorso, quindi, sono forzatamente inevitabili. Uno di quelli classici, è l'incappare in cattive compagnie. Gestire i rapporti con quest'ultime che, per forza di cose, tocca pur frequentare, è un'arte. Da imparare. Con tempo, arguzia, e pazienza. Raiola, Mendes e Koorabchian son un bel po' troppo potenti, per risultare evitabili. Ma, dopo imprescindibili scottature, anche la Juventus imparerà a dosare per bene i motivi e le occasioni di incontro con costoro. Paratici, per dire, è un grande dirigente: secondo me, ora, ha già imparato a diffidare. Chioso, rivolgendomi agli (sterminati?) ammiratori dei super-procuratori sopra citati: oh!, 'sti agenti, ma quanto sono abili, oh!, 'sti agenti, ma quanto sono bravi. Posto che il loro strapotere, diretto od a mezzo di partecipazioni a TPO/TPI, oggi come oggi ha già ridotto al collasso un gran numero di clubs sudamericani, proprietari in ridicole percentuali di atleti da loro allevati, preparati, cresciuti e curati (quando le società moriranno, chi farà quel mestiere al posto loro? Saranno i Mendes e compagnia a far palleggiare i giovani calciatori nei mega parchi dei loro villoni, forse?....), le abilità - per dire - di un Raiola sono evidentissime. Innegabili. E per la gran carità. Ma, vedete: di sola abilità personale dei singoli, quando non abbinate a visioni ampie, rivolte ad una collettività e non solo ai propri interessi diretti, le società civili non vivono. Perché, sennò, toccherebbe ricordassimo che pure Hitler, Stalin, Mao Zedong, Pol Pot e Mussolini, nel loro genere, erano persone abilissime. Ah!, già, a proposito: pure Al Capone. ;-) Vi sia lieve questa serata, ZIO PINO