Dopo aver letto la notizia sono rimasto catatonico per almeno 10 minuti. Mia sorella Agnese, con un curioso costume da Cinesina, era ruzzolata dal letto e piangeva, disperata per la botta. Tutta la casa era in subbuglio, anzi tutta la città sembrava impazzita.
Chissà cosa si era inventato Vigorito per convincere Totti.
No, non potevo crederci. Ma come, proprio un giorno o due orsono, in una lunga e a tratti commovente intervista al Corsera, a doppia pagina, il capitano aveva, ancora una volta, sottolineato la sua "passione monogamica" ed eterna per la maglia della Roma, ed ora decide di assumere un doppio ruolo nel Benevento Calcio: calciatore e - udite, udite! - allenatore!?

No, è impossibile.

Sembrava che la notizia del giorno fosse la vittoria risicata della Juve sul Napoli, con Sarri che si era vantato di aver incalzato la Juve di Allegri più del Benevento, avendo vinto con quest'ultima squadra sei a zero. Però le punte del Napoli avevano incontrato difficoltà nelle conclusioni. Quindi era finita zero a uno.

In seconda battuta, la notizia forte sembrava il debutto di "Ringhio" Gattuso come allenatore del Milan sul campo del Benevento. Questa partita avvrebbe rinfocolato una vecchia diatriba De Zerbi-Gattuso.

E invece, all'ultimo, era esploso questo scoop incredibile. Tanto che tutti i caporedattori erano in fibrillazione per verificarne la fondatezza. Molti tifosi gridavano: è l'ennesima "bufala" internettiana!
Invece no.
Il telefono di Francesco Totti era divenuto incandescente, che nemmeno nel 2006, quando si era laureato campione del mondo, si era verificata una cosa simile. Ma propio lui, dopo poche ore stava confermando l'accordo raggiunto, grazie al "prestito" della Roma al Benevento del suo più grande campione. Si tratta di un contratto triennale, con opzione di rinnovo.

Immediatamente i bookmakers si sbilanciarono sulla prossima, sicura vittoria, la prima, del Benevento. "È il miracolo di cui avevamo bisogno", mi sono ripetuto a voce altissima, fino quasi a perderla.

A France', solo tu ce poi sarva'!  Poi mi sono svegliato e tutto è svanito: Totti con un'altra maglia giallorossa; Vigorito con le bende umide in fronte; De Zerbi inviperito e tutti i tifosi impazziti di gioia.

Mi sono ritrovato fra le mani il biglietto di curva per Benevento-Milan e ho pensato: la vita è sogno!