Hueng Min Son, o anche detto più semplicemente Son, esterno coreano classe 1992, sta vivendo una stagione di grazia con la maglia degli spurs: trovando un' incredibile continuità nelle prestazioni, sta diventando una delle sorprese più rosee dell'intera Premier League.

Passato nel 2015 al club inglese di Londra, che lo ha prelevato dalle aspirine del Bayer Leverkusen, era già considerato un ottimo talento, ma probabilmente in pochi avrebbero scommesso su una crescita così esponenziale del sud-coreano nato a Chuncheon, che ha già realizzato in questa stagione, la bellezza di 12 reti nella massima serie inglese, trovando la via del goal anche in champions league (4 volte).

Dotato di una strepitosa velocità, e secondo alcuni studi risulta essere uno dei giocatori più rapidi al mondo con la palla al piede, tanto di poter concorrere con la stella gallese del Real Madrid Gareth Bale; inoltre è in grado di colpire con entrambi i piedi, e non si limita al semplice ruolo di esterno offensivo, considerando che può essere impiegato anche come seconda punta.

Eppure nel primo periodo di militanza negli spurs l'esterno sud coreano aveva deluso le aspettative, segnando poco e abbassando l'asticella del valore vistosi nel campionato tedesco: complice sicuramente una fase di adattamento, che una volta superata, è diventata spettatrice della sbocciatura ai massimi livelli di questo ragazzo, diventato uno dei gioielli più preziosi tra gli uomini di Pochettino.

Alto 185 cm, incarna la figura del "Cristiano Ronaldo asiatico", paragone che fa di certo riferimento agli standard del calcio orientale, che vedono il numero 7 degli spurs come leader della propria nazionale, con la quale ha segnato ben 16 reti in 48 presenze, in una formazione che si trova soltanto al 59 esimo posto del ranking fifa.

Molti sono i club che si sono avvicinati a lui nell'ultimo periodo, e non è da escludere che altrettanti saranno quelli, che proveranno a strapparlo al Tottenham nella prossima sessione di mercato: valutazione che raggiungerà sicuramente cifre da capogiro, con gli inglesi, che pretenderanno fiori di milioni, per far partire il loro gioiello.

Ma non è la legge del mercato che spaventa i dirigenti del borgo di Haringey, ubicato nel nord della capitale inglese, ma una ragione che viene da molto lontano e che potrebbe costringere Son e la propria società a separarsi per un periodo anche piuttosto lungo: la leva militare sud coreana.

Eh si, sembra surreale, ma nel paese d'origine dell'esterno numero 7 vigge ancora la legge che costringe i cittadini a prestare il servizio militare, con una tempistica che ammonta a 24 mesi, un equivalente di due stagioni calcistiche.

È certo che da Londra faranno di tutto per trattenere il ragazzo, che ha un contratto che scade esattamente al termine della stagione 2019/2020, ovvero quando Son dovrebbe rispondere alla chiamata del proprio paese. In realtà un' escamotage esiste, e non è neanche esageratamente lontana dalla portata della realtà: per coloro che raggiungono risultati sportivi nazionali degni di nota, come una medaglia olimpica esiste la possibiltà concreta di essere esonerati dal servizio.

Sarà quindi un dovere ancora più importante per il 26 enne sud coreano raggiungere ottimi risultati con la propria nazionale ai mondiali di Russia 2018, con eventualmente la possibiltà di brillare negli Asian Games, subito successivi.

Una storia che vede uno scenario ancora incerto, con suggestizioni inaspettate per il mondo del calcio, ormai lontano dal poter anche solamente immaginare una simile eventualità, che noi speriamo, per il bene dello sport che ci piace, possa rimanere tale.