Torino-Fiorentina è la partita del tifo, del gemellaggio anti-Juventus per eccellenza. Ieri sera, nel dopo gara, trionfano i granata mentre per i viola amaro in bocca per aver gettato via una vittoria che sembrava certa, almeno dopo 60 minuti di gioco. Un gol venuto su calcio d'angolo perché tutta la difesa viola dormiva su quella palla calciata da un corner non troppo imprevedibile e un Suarez che sembrava più attento alle stelle in cielo che alla palla-uomo sulla terra. Dopo il gol di Quagliarella prima e lo splendido capolavoro di Baselli poi, la Fiorentina ha fatto vedere vecchie scorie di Vincenzo Montella, mai più notate nel calcio estivo. Il Torino ha giocato bene, o meglio, ha sfruttato quelle sbavature difensive che difficilmente la Fiorentina ha concesso fino a ieri da quando Sousa è allenatore dei viola. Il Torino dei giovani, con un mix di giocatori esperti, denota una certa compattezza e solidità e anche i cambi di mister Ventura si sono rilevati azzeccati. L'inserimento di Maxi Lopez prima e Acqua subito dopo si sono rivelati azzeccatissimi. I tre gol in undici minuti dimostrano una grande compattezza della squadra granata che ha creduto al pareggio, al sorpasso e alla consolidata vittoria finale. La Fiorentina ha giocato bene per più di un tempo, poi il buio e la ricaduta nell'abisso. Dopo il pareggio del Torino, si è rivisto la Fiorentina impaurita e insicura che in alcuni momenti dello scorso campionato dava incertezze un pò in tutti i reparti. Nello sciagurato primo gol preso per mancata concentrazione, nel secondo gol quando Tatarusanu forse uscito troppo imprudentemente tra i pali e il terzo gol per un rinvio da giocatore di terza categoria di Roncaglia che regalava a Baselli un gol da fuori area fantastico. Neanche l'entrata di Giuseppe Rossi ha portato qualcosa di buono e la sconfitta alla fine è tutta meritata. Cambi sbagliati e confusione totale fanno il resto. Eppure non si era messa male questa gara e quegli undici minuti hanno evidenziato quelle lacune dello scorso campionato quando la Fiorentina buttava via partite per la mancanza di concentrazione. Adesso due settimane prima di tornare in campo. La Fiorentina dovrà prepararsi per vincere in casa contro il Genoa per poi affrontare il Basilea in Europa League. Vedremo se ci saranno dei cambiamenti tecnici-tattici e se a livello fisico ci saranno ancora dei cali e se a livello mentale ci saranno mancanze di concentrazioni. Intanto Torino meritatamente in testa alla classifica e potrà godere ancora per quindi giorni il primato con squadre come Chievo Verona, Palermo, Sassuolo e Inter. I granata giocheranno a Verona contro i gialloblù gemellati dell'Hellas. Piero Posillico