Chissà se davvero gli esseri umani hanno un'anima. Chissà cosa avviene alla nostra essenza quando giungiamo nell'aldilà. Chissà se esiste per davvero l'aldilà o forse è tutta energia che si libera nell'universo e prende forme diverse: una formica, un uomo, un albero, un'altra forma di vita in un pianeta lontano o un ammasso di stelle. Se riuscissimo a gestire questa energia, continueremmo a percepire le sensazioni e a esternarle come in un dejavu, come in una folata di vento improvvisa, come in una serie di esplosioni stellari a milioni di anni luce? Tony Skeffington non ce l'ha fatta ad assistere al fischio finale di Chelsea-Tottenham, partita che ha sancito la conquista del primo titolo nazionale per il Leicester. Quando il destino vuole che tu esca di scena prima del fischio finale, non puoi farci nulla. Non serve a niente prendersela col Mister. Il 51enne australiano malato di cancro aveva commosso il mondo. I medici gli avevano dato 4 settimane di vita nel marzo 2015. Lui è riuscito a combattere fino ad aprile 2016. Super tifoso del Leicester, voleva vedere la sua squadra vincere il titolo, vivere fino a vedere la squadra di Ranieri campione d'Inghilterra. Quando si è spento, la matematica ancora non premiava le "Foxes". Oggi la conquista della Premier League è cosa certa e chissà se ovunque si trovi, nell'aldilà o in una qualche parte dell'universo, si sarà accorto del lieto fine in questa storia. Chissà se starà festeggiando. Chissà come avrà deciso di liberare la sua energia, in un sorriso nell'aldilà, in una carezza ai suoi cari o forse in qualche parte dell'universo qualche ammasso di stelle starà esplodendo a mo' di fuochi d'artificio.