Il mercato è finito, per il momento. Si tirano le somme, e per l’ennesima volta in Italia è stata una tragedia. Le squadre del bel Paese hanno speso una cifra intorno ai 25 milioni di euro, di cui la metà è stato il trasferimento di Babacar dalla Fiorentina al Sassuolo. Se pensiamo invece che in Inghilterra, dove i soldi li sprecano per il mercato, i club ne hanno spesi 490, è una catastrofe sportiva. Va bene che gli inglesi stanno vivendo un momento d’oro e si sono ripresi la loro importanza nel calcio mondiale, gli imprenditori più ricchi comprano club d’oltremanica, le strutture sono tutte nuove a all'avanguardia e la Premier è il campionato più visto al mondo. Ma questa volta, in questa sessione,non hanno proprio badato a spese.

Laporte 65 milioni e Van Dijk 85 milioni (difensore più pagato nella storia del calcio) fanno della difesa uno dei reparti più richiesti e ricchi. Per il reparto avanzato, i bomber, dai club inglesi sono stati spesi 90 milioni (Aubameyang e Giroud); anche in uscita questo reparto è stato molto redditizio. Il ritorno in Spagna di Diego Costa ha fatto ingrassare il portafoglio del Chelsea di 66 milioni e Coutinho... beh, sappiamo tutti come è finita, 160 milioni nelle casse del Liverpool. E ne ho citati solo alcuni.

Da noi invece è andata così. Il club con più pive nel sacco è stato il Napoli, ha collezionato più due di picche i partenopei che un ragazzo tutto ciccia e brufoli. Verdi…no! Politano… no! Younes…no! Del tedesco si dice che abbia visto il centro sportivo, la città e il San Paolo e sia tornato indietro. Io non ci credo. Nel caso, tutte quelle meraviglie gli avrebbero fatto l’effetto contrario: avrebbe messo le tende a Napoli. Gli azzurri in tutto questo hanno trovato come capo espiatorio delle loro disgrazie…la Juventus. De Laurentiis, cambi questi contratti e subito: i diritti d’immagine bloccano troppe trattative già chiuse. Per le mani ha una creatura perfetta, ma in panchina mancano le alternative.

L’Inter ha fatto intendere di voler ribaltare la rosa a centrocampo facendo nomi di importanza mondiale. Pastore, Ramirez, Sturridge erano quelli più caldi, ma alla fine non è arrivato nessuno se non Lisandro Lopez dal Benfica, che ha fatto 32 partite in quasi quattro anni, e Rafinha che non gioca da otto mesi. Due giocatori in prestito. Nessun euro speso. Sì, qualcuno è partito, ma la rosa non ha avuto quello stravolgimento sperato da Spalletti. La qualificazione in Champions è fondamentale. Senza cash non si fa niente e tanti saluti al mercato da 100 milioni promesso da Suning.

Il Milan non ha comprato e venduto nessuno, ma in fondo l’unico acquisto che doveva esser fatto era in panchina, e quello è stato fatto a novembre. Gattuso ha convinto, per il momento, e poi siamo sinceri, dopo il mercato estivo il Milan chi doveva comprare? Chi si è mosso leggermente di più è stata la Roma. Mi fanno pensare le parole del ds Monchi alla presentazione di Silva:  "Sono usciti giocatori che non giocavano e il mercato è stato in linea con gli obbiettivi della società. Non cerco alibi ma lavoro per il bene della Roma in prospettiva futura". Ma quali sono gli obiettivi della Roma che fino all’ultimo ha rischiato di perdere il suo bomber Dzeko? 

La Juventus è talmente avanti che ha acquistato giocatori per la prossima estate. Come dico sempre, il mercato si fa e non si dice: infatti la Vecchia Signora ha fatto 15 milioni di plusvalenze vendendo Lirola, Mattiello, Caligara e Tripaldelli. Bravi, la Primavera ripaga sempre. Fiorentina e Sassuolo vincono la classifica degli "spendaccioni d'Italia". Signore e signori, una forbice di 470 milioni con gli inglesi è veramente troppo. In campo internazionale ne pagheremo le conseguenze. Vedrete.