Le prime partite della stagione sono state giocate e qualche sentenza se pur iniziale l'hanno data. Intendiamoci, la scoperta della partenza di Bonucci (tanto chiacchierata) assieme a quella di Dani Alves hanno lasciato alquanto perplessi i tifosi della Vecchia Signora, me compreso, non tanto per il carisma di entrambi i giocatori, ma per una questione quasi unicamente tecnica, le doti di entrambi avevano alzato indiscutibilmente il livello della squadra e perderli contemporaneamente è stato qualcosa di veramente scioccante.

Chiuso il capitolo partenze abbiamo assistito ad un mercato alquanto rocambolesco, la Juve ha fatto il suo mercato, portando a Torino ottimi giocatori, Douglas Costa e Bernardeschi sono pedine importanti che daranno una valida alternativa ad Allegri per l'attacco, ma giornalmente ogni tifoso bianconero (ed io ero tra quelli) sperava nel grande colpo in difesa, un giocatore eclettico che potesse magari ricoprire due ruoli (centrale/terzino destro) ed in questa asfissiante attesa nel frattempo arrivava a Torino De Sciglio, giocatore giovane dal carattere al quanto vulnerabile con il bisogno irrefrenabile di ritrovare se stesso, in pratica una scommessa e non certo il top player che tutti si aspettavano.

Ormai il mercato era agli sgoccioli e accantonata l'idea Spinazzola per il muro inalzato dall'Atalanta, l'idea di poter vedere quel famoso botto in difesa svaniva con il passare dei giorni, fino all'ultimo quando in zona Cesarini spunta l'occasione Hoewedes, giocatore di esperienza campione del mondo con la Germania capace di ricoprire entrambi i ruoli scoperti della difesa juventina, un compromesso per non arrivare completamente scalzi nella corsa al possibile settimo scudetto consecutivo. In tutti questi movimenti di mercato dirigenza ed allenatore durante le tournée estive parlavano di rosa completa e alquanto rafforzata, devo ammettere che a forza di sentir le parole positive di Marotta e compagnia bella mi ero quasi convinto anche io, curioso di vedere finalmente un Rugani titolare e magari un De Sciglio trasformato.

Bene, ora dopo 4 partite di campionato e la prima uscita di Champions con il Barça, dietro si denotano scricchiolii non indifferenti. Sia chiaro, perdere in casa con il Barcellona non è un disonore, soprattutto quando in campo ci sono giocatori del calibro di Messi e Iniesta, giocatori che nascono ogni 100 anni(forse); infatti non si sofferma su questa partita, il mio giudizio dato che più che carenze tecniche ho notato una differenza di condizione non indifferente vedendo il secondo tempo della Juve rispetto al Barça.
Il mio giudizio lo do vedendo questa nuova Juve  in campionato, Dybala sta incantando e la numero dieci sembra avergli portato più convinzione nei propri mezzi, senza contare che nonostante un Higuain a metà servizio, le frecce in attacco per pungere non mancano, il problema si denota in difesa.

Rugani e Benatia sembrano la lontana ombra dei giocatori di Empoli e Roma, timidi e imprecisi, poca grinta e senso della posizione da rivedere, unito ad un Lichtsteiner versione "offeso", data l'esclusione dalla lista Champions a favore di un De Sciglio, che dopo 40 minuti di Camp Nou giocati per altro discretamente, si è sgretolato per poi lasciare posto ad uno Sturaro che piano piano finirà per fare le veci di Buffon  visto i continui adattamenti a ruoli che non gli competono.
Basti pensare che nell'ultima partita giocata quest'oggi abbiamo concesso il goal ad un Sassuolo versione 2.0, lontano parente del Sassuolo di Di Francesco, che ha tra le sue qualità peggiori la sterilità davanti alla porta, infatti fino ad oggi aveva segnato un solo goal e non è un caso che il secondo centro della loro stagione sia stato segnato contro di noi, senza contare le due reti subite a Genova, che sommate alle tre di Supercoppa con la Lazio e le tre di Champions fanno nove reti subite in quest'inizio di stagione dalla squadra di Allegri, un rullino alquanto negativo per chi come la Juve aveva fatto della difesa la propria arma migliore.

Dopo questa disamina arrivo al nodo finale, dati alla mano sembra che i dubbi di inizio stagione erano fondati, non lo dicono i tifosi e neanche i media ma lo dice il campo.
Marotta nel pre-partita Sassuolo-Juve si è detto soddisfatto della rosa e senza alcun dubbio sulla quadratura della difesa scalfita secondo suo parere solamente da un marziano "Messi", Allegri dal canto suo ha solo elogi per la squadra senza mai metter in discussione nessuno (ci mancherebbe è il suo lavoro) ma siamo così sicuri che dietro a tutta questa tranquillità (a mio parere apparente) ci sia la convinzione di aver combinato un piccolo pasticcio davanti alla porta che difende Buffon?
Siamo sicuri che ci voglia solamente un marziano per scalfire questa difesa e non il Politano di turno? La risposta spetterà al campo, come sempre, ma il dubbio che tutti sappiano e nessuno ne parli RESTA.