Se dovessimo elencare i giocatori che la scorsa stagione hanno fatto le fortune del Milan, fra questi ci sarebbe Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, meglio conosciuto come Suso. Mancino delizioso, abbina un'ottima tecnica ad una buona visione di gioco il tutto unito alla freschezza atletica di un ventitreenne. Sembrerebbero tutti presupposti per renderci al cospetto di un potenziale campione, eppure qualcosa non va. I nuovi arrivi in casa rossonera impongono a Montella un cambio nel suo sistema di gioco, passando o ad un molto probabile 3-5-2 o ad un classico 4-3-1-2, entrambi moduli che vedrebbero fuori posizione il giovane spagnolo.

Suso, si sa, è un esterno d'attacco ma, giocando con sole due punte, dove può essere dirottato? Mezz'ala? Per qualità tecniche potrebbe farlo, ma fisicamente lascia a desiderare. Trequartista? Avrebbe la fantasia per farlo, la rapidità, ma nonostante Montella ce lo abbia provato nelle ultime partite di campionato, quando in attacco giocava la coppia Lapadula-Bacca, non ha convinto. Inoltre è arrivato un certo Calhanoglu...Dietro una prima punta di spessore? Sì, questo ruolo potrebbe farlo, anche se magari si perderebbe un po' di peso in attacco. Le posssibilità sono tante, il dubbio rimane: meglio puntare ancora su Suso e cucirgli la squadra sulle sue qualità migliori, o cederlo per 25-30 milioni e andare ad integrare un ruolo diverso, più inerente alla nuova idea di giuoco di Montella?