Suso ormai da un paio d'anni è il punto di riferimento della squadra in quanto, in campo, sembra essere l'unico in grado di saltare l'uomo o d'inventare qualcosa fuori dall'ordinario per i compagni di reparto come dimostrato dai numeri che, anche in quest'anno, parlano chiaro: 27 presenze in cui ha realizzato 7 reti e 9 assist eppure, Suso in qualche modo non convince i tifosi rossoneri.

Sarà che la poca duttilità tattica (Montella lo provò sia mezz'ala sia trequartista centrale, con scarsi risultati), ne comporta il sacrificio di tutta la squadra in quanto questa rosa sembra predisposta a giocare con il trequartista (Calhanoglu?) e le due punte, per rendere un pò di pericoli alle porte avversarie, spesso inviolate dalle punte, troppo spesso lasciate sole ed isolate. Se Kalinic, Silva, Bacca, Lapadula etc...negli ultimi anni non sono stati grandi marcatori, un pò lo si deve alle loro capacità tecniche ma anche ai pochi rifornimenti che il Milan, con questo modulo disegnato su Suso, è riuscito ad offrirgli. Magari Con le due punte (come vorrebbe il buon Berlusconi) ed un trequartista di ruolo, migliorerebbero anche i numeri dei centravanti. Inoltre per far giocare lo spagnolo attaccante esterno a destra, a sinistra da due/tre anni si alternano giocatori non all'altezza e spesso fuori ruolo come dimostrano i vari Bonaventura, Calhanoglu, Borini etc...

Altro problema di Suso che ancora non è chiaro è il reale valore del giocatore in quanto, se paragonato ai 160 milioni per Coutinho non ne varrebbe meno di 80 (almeno) ma, se nel rinnovo fosse stata inserita la clausola rescissoria da 40/45 Milioni valida per l'estero, questo cambierebbe tutto!

Il ventiquattrenne rossonero intanto, si gode il buon momento di forma mentre i tifosi sono sempre più curiosi di sapere se il Milan può fare a meno delle sue giocate, perchè se non fosse presente la clausola, ed il Liverpool come sembra, bussasse alla porta di Casa Milan beh, con 80 Milioni si potrebbe davvero pensare di comprare quel centravanti da 30 gol a stagione che serve come il pane e ridisegnare l'assetto rossonero, valorizzando al meglio tutta la rosa e non un solo giocatore.