Ieri, nell'amichevole tra Argentina e Italia, il migliore in campo è stato sicuramente il fuoriclasse argentino, Angel Di Maria, in grado di illuminare il gioco, saltare l'uomo con facilità e mettere Higuain davanti a Buffon in almeno un occasione.

Un giocatore che al Paris Saint Germain è chiuso dal tridente composto da Mbappè, Cavani e Neymar, e che solo l'infortunio di quest'ultimo gli ha permesso di migliorare il proprio minutaggio e il proprio score con la maglia dei parigini. Quest'anno, infatti, il Fideo ha totalizzato 25 presenze, di cui molte entrando a partita in corsa, ma timbrando comunque il cartellino in ben nove occasioni e con sette assist all'attivo.

Un giocatore di un livello assolutamente superiore e che difficilemente il prossimo accetterà di fare nuovamente panchina all'ombra della Tour Eiffel, con il contratto in scadenza a giugno 2019. Il Psg potrebbe, inoltre, decidere di sacrificarlo vista l'esigenza di far quadrare i conti agli occhi del Fair Play Finanziario e con il riscatto alle porte di Kylian Mbappè, in prestito dal Monaco con diritto fissato a 180 milioni di euro. Su di lui potrebbe tornare l'Inter, che lo ha cercato a lungo l'estate scorsa, prima che arrivasse il blocco dei capitali dalla Cina. Le cose potrebbero cambiare nella prossima sessione di mercato, soprattutto nel caso in cui i nerazzurri dovessero qualificarsi alla prossima Champions League.

Di Maria rappresenterebbe il regalo Champions che Suning dovrebbe e potrebbe fare ai propri tifosi dopo una stagione che ha visto i sostenitori riempire San Siro ogni domenica, con una media spettatori da oltre 50.000 presenze, superiore a qualunque altra squadra in Italia e tra le più alte in tutta Europa.