Io trovo che le parole di Sabatini di oggi siano sconcertanti. Penso che la maggior parte dei tifosi dell'Inter abbia capito che per Suning l'Inter è solo una delle tante aziende, ma a livello di importanza è nelle retrovie dei loro investimenti. Suning ha messo tanti soldi nell'Inter, lo dimostra anche il fatturato cresciuto di oltre il 30% in quest'ultimo anno, seppure non siamo andati in Champions League, di questo gliene va dato atto, ma Suning aveva promesso anche nel mercato estivo appena trascorso nomi di alto livello come Nainggolan e Vidal. Non dobbiamo dimenticarci delle promesse fatte da Suning, che ha detto che ci riporterà dei top 10 club del mondo. Inter is coming... ma dove?

Siamo una squadra ridicola e scarsa: è da troppi anni che l'Inter riesce a fare buoni periodi di campionato alternati a periodi disastrosi, vorrà pur dire qualcosa... Ci sono troppi giocatori che non sono degni di giocare nell'Inter, il peso della maglia nerazzurra non è alla portata di tutti. Speravo che con l'ingresso di Sabatini in società avessimo un capo con potere e non solo di facciata, come lo sono Ausilio e Zanetti che figurano solo nell'organigramma ma nella realtà dei fatti hanno zero potere e zero considerazione all'interno della società, e la squadra ne risente enormemente perché non c'è nessun dirigente che faccia sentire il peso della società in Italia, e questo è uno dei principali problemi dell'Inter da ormai troppi anni a questa parte.

I calciatori non sono esenti da colpe in quanto pur facendo il lavoro più bello del mondo, ovvero tirare dei calci al pallone, prendendo una barca di soldi, non sono neanche in grado di dare il massimo impegno per 40 partite all'anno, ma devono essere costantemente pungolati e tenuti sotto pressione dalla società per avere un rendimento dignitoso; cosa vomitevole ma purtroppo reale, dato che all'Inter la società latita e ed è a distanza siderale. I giocatori vivono le loro vite dorate fregandosene della squadra e della maglia appena arrivano le prime difficoltà.

Tornando però a Sabatini, che giustamente deve difendere il suo datore di lavoro (non potrebbe fare altrimenti altrimenti verrebbe cacciato domani mattina), io penso e spero che si renda conto da solo che l'Inter non è una squadra competitiva: è una buona squadra di 11-12 giocatori, per essere competitivi deve avere dei buoni e alcuni ottimi giocatori sui 18/20. Ma sono sicuro che essendo un navigato del pallone lo sa benissimo e le frasi di oggi siano solo di circostanza, in quanto non può criticare il suo datore di lavoro, e neanche la campagna acquisti di quest'estate, in cui sono arrivati Borja Valero e Vecino, giocatori della Fiorentina, squadra che è arrivata alle spalle dell'Inter, Dalbert strapagato, Skriniar buon giocatore ma giovane della Sampdoria, anch'essa squadra di medio-bassa classifica che dovrebbe stare alle spalle dell'Inter. Quindi se sono arrivati i giocatori che già militavano in squadre mediocri che sulla carta dovrebbero stare alle spalle dell'Inter, non ti puoi aspettare un rendimento della rosa nettamente superiore a quello delle annate precedenti, in quanto non hai messo big nella tua squadra e il livello qualitativo non si è alzato.

Queste sono considerazioni che mi auguro che sia Ausilio che Sabatini abbiano in testa, perché sono la realtà dei fatti, e purtroppo chi ci va di mezzo siamo noi tifosi che tiferemo sempre Inter ma non ci va di essere presi in giro... Le promesse di Suning erano altre: prendere campioni affermati, in modo da creare una squadra competitiva che potesse veramente lottare per i vertici in Italia e ci potesse veramente riportare in Europa. Solo così potremo far tornare l'Inter ai livelli che le competono e solo così attireremo altri buoni giocatori o campioni. Se invece non si garantiranno investimenti importanti a livello di rosa, senza quindi aumentare il valore qualitativo, di buoni giocatori non ne arriveranno, e Icardi e Perisic saluteranno rapidamente Milano... Mi auguro di essere smentito.